
Alcune voci non si limitano a riempire il silenzio, ma lo trasformano in un linguaggio dell’anima, capace di risvegliare emozioni sopite e di dare forma all’indicibile. Valerio Scanu è uno di quegli artisti che, con la sua sensibilità e il suo talento cristallino, attraversa il tempo senza perdere autenticità, scolpendo melodie che risuonano indelebili nell’intimità di chi ascolta.
Abbiamo avuto il privilegio di intervistare Valerio Scanu in un momento significativo della sua carriera, con l’uscita di Solo con una parola, un brano che si fa specchio di una ricerca profonda, di una verità interiore che si esprime attraverso note e parole cariche di significato. Nella nostra intervista esclusiva, Valerio Scanu si è raccontato con la sincerità di chi vive l’arte come un percorso esistenziale, offrendoci uno sguardo inedito sulla sua musica.
“Solo con una parola” è un brano che incarna un viaggio introspettivo tra le sfumature delle emozioni umane. Con la tua sensibilità artistica e la tua voce inconfondibile, hai saputo trasformare sentimenti universali in musica. Qual è stato il momento esatto in cui hai sentito il bisogno di dare vita a questa canzone?
<<Appena ho sentito questo brano, la melodia di questo brano, ho voluto provinarlo perché già da quell’ascolto avevo intuito un gran potenziale… poi quando è capitata l’occasione è stato presentato… in un periodo della mia vita in cui comunque questo brano mi racconta anche>>.

La tua carriera è un mosaico straordinario di successi, dall’indimenticabile vittoria a Sanremo fino alla tua versatilità artistica nei talenti e nei programmi televisivi. Come senti di essere cresciuto, non solo come artista ma anche come uomo, attraverso questo percorso?
<<Ogni percorso artistico forma anche l’essere umano… ogni mia esperienza artistica ha fatto crescere l’uomo … da bambino a ragazzo da ragazzo a uomo, da uomo a vecchio (lol)…>>

Nel panorama musicale moderno, il bel canto e la melodia autentica rischiano talvolta di essere messi in secondo piano rispetto alle tendenze del momento. Tu, invece, continui a valorizzare la musica nella sua essenza più pura. Quanto è importante per te preservare questa identità artistica?
<<Io credo che ciascuno di noi debba mantenere una propria coerenza… il talento va accompagnato con studio e dedizione e spesso con fatica… alla fine le soddisfazioni sono più grandi… io, semplicemente, seguo il mio istinto…>>

Oltre a essere un interprete magistrale, hai dimostrato grande profondità anche nella scrittura, firmando “Solo con una parola”. Quanto è stato diverso per te metterti nei panni dell’autore rispetto all’interprete? E quali emozioni hai voluto trasmettere con questo testo?
<<È stato tutto casuale… c’è quel qualcosa in più, rispetto all’interpretarle semplicemente… perché infine dentro ci stanno pezzi di vita…>>

Se dovessi descrivere il messaggio più potente che vuoi lasciare al pubblico con questo nuovo brano, quale sarebbe? Quale “parola” vorresti che restasse nel cuore di chi ti ascolta?
<<Siate autentici, lasciate perdere il superfluo, scavate in voi stessi>>

Progetti futuri?
<<Continuare a fare ciò che faccio… canzoni, tv, musica… concerti, la cosa che amo di più … poi magari, boh, teatro??? Speriamo>>
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