Alan Scaffardi:”la musica ha il potere di accogliere le emozioni”

Alan Scaffardi:"la musica ha il potere di accogliere le emozioni"- intervista

Abbiamo avuto il privilegio di intervistare Alan Scaffardi, un artista la cui musica sembra essere un riflesso delle contraddizioni insite nell’esistenza umana. Nel suo nuovo album, “Sun Will Shine Again“, si manifesta una continua tensione tra la sofferenza e la speranza, come se l’uno non potesse esistere senza l’altro. Ogni nota sembra tradurre in suono l’ambiguità della vita, dove la luce e l’ombra si intersecano, inevitabilmente. Con il suo approccio musicale che spazia dal nu-jazz al soul e all’RnB, Alan Scaffardi crea uno spazio in cui l’ascoltatore può riconoscere la propria inquietudine, ma anche la propria ricerca di un senso che, sebbene sfuggente, non cessa mai di essere cercato.

“Sun Will Shine Again” appare come un’opera intrisa di speranza e malinconia. Nella sua complessità emotiva, come riuscite a bilanciare la serenità che emerge dai vostri suoni con il peso delle esperienze dolorose che le canzoni raccontano?

<<“Sun Will Shine Again” nasce proprio da questo equilibrio tra luce e ombra, tra speranza e malinconia. La musica ha il potere di accogliere le emozioni più profonde e trasformarle in qualcosa di universale. Nel disco, abbiamo cercato di bilanciare il peso delle esperienze vissute con arrangiamenti che trasmettevano serenità e calore. Le sonorità morbide e avvolgenti accompagnano testi che parlano di momenti difficili, ma con la consapevolezza che, alla fine, il sole torna sempre a splendere. È un viaggio emotivo in cui ogni nota è un passo verso una nuova luce>>.

Il vostro suono, una fusione di nu-jazz, soul e RnB, è un’arte che non solo riflette la modernità, ma evoca anche le tensioni sottili tra l’intimità e la collettività. Come descrivereste la relazione tra la vostra musica e la società odierna? È una forma di introspezione o una reazione alla contemporaneità?

<<La nostra musica è un ponte tra emozione e realtà. Racconta sensazioni intime, ma al tempo stesso riflette il mondo di oggi. È un mix di introspezione e risposta alla contemporaneità, perché ogni nota nasce da ciò che viviamo dentro e fuori>>.

Nel brano “Love Is a Pain”, il dolore emerge come una realtà tangibile. Cosa ti ha spinto a iniziare l’album con un tema così complesso, come se fosse una ferita che deve ancora guarire, prima di cercare la luce con “Sun Will Shine Again”?

<<“Love Is a Pain” apre l’album perché rappresenta il punto di partenza emotivo del viaggio. Il dolore è una realtà che tutti affrontiamo, e metterlo all’inizio significa riconoscerlo, dargli spazio. Solo così si può poi andare verso la luce di Sun Will Shine Again, trasformando la sofferenza in consapevolezza e crescita>>.

“What Have You Done” e “I’ll Let You Go” trattano il tema della perdita. Come credi che la musica possa essere un veicolo di elaborazione e guarigione rispetto a emozioni così universali e potenti?

<<La musica ha un potere unico: dà voce a ciò che spesso fatichiamo ad esprimere. Brani come What Have You Done e I’ll Let You Go trasformano il dolore in melodia, aiutando a elaborare la perdita e a trovare conforto. È un processo di guarigione, sia per chi scrive che per chi ascolta>>.

Nel brano “Some People”, la collaborazione con Ely Bruna aggiunge un nuovo strato all’album. Cosa rappresenta questa unione musicale per voi e quale valore aggiunge al messaggio di resilienza che permea tutto il disco?

<<La collaborazione con Ely Bruna in Some People è particolarmente significativa per me, non solo perché è una cara amica fraterna, sempre presente e fondamentale nel mio percorso, anche nello sviluppo dei progetti con Papik, ma anche perché ci tengo moltissimo a questo brano. La sua voce aggiunge una profondità unica, amplificando il messaggio di resilienza che attraversa l’album>>.

Progetti futuri?

<<Abbiamo in programma una tournée per portare l’album in giro e farlo vivere dal vivo. Con il progetto JazOp arriverà anche un album di cover a fine anno, e poi… voglio semplicemente immergermi completamente nella musica, lasciarmi inondare dalla sua magia>>.

Alan Scaffardi:”la musica ha il potere di accogliere le emozioni”

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