Immagini, musiche e canti per ricordare lo scautismo clandestino. Sabato 18 febbraio, alle 21.00, il teatro Mecenate di Arezzo sarà sede dello spettacolo multimediale “Cantando con le Aquile Randagie”

Immagini, musiche e canti per ricordare lo scautismo clandestino. Sabato 18 febbraio, alle 21.00, il teatro Mecenate di Arezzo sarà sede dello spettacolo multimediale “Cantando con le Aquile Randagie”

Immagini, musiche e canti per ricordare lo scautismo clandestino. Sabato 18 febbraio, alle 21.00, il teatro Mecenate di Arezzo sarà sede dello spettacolo multimediale “Cantando con le Aquile Randagie” che è stato organizzato dalla zona di Arezzo dell’Agesci – Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani per mettere in scena le avventure di resistenza e di libertà vissute durante il regime fascista e la Seconda Guerra Mondiale. La serata è aperta alla partecipazione dell’intera cittadinanza e sarà promossa in memoria di Francesco Spadini che, scomparso nell’ottobre del 2021, ha dedicato la propria vita allo scautismo come capo educatore e come collaboratore del Centro Documentazione Nazionale Agesci.

“Cantando con le Aquile Randagie” è uno spettacolo ideato e realizzato dall’Ente e Fondazione Baden di Milano e dal Masci Lombardia per favorire la conoscenza e la divulgazione della storia delle Aquile Randagie e delle loro canzoni. Nell’aprile del 1928, il regime fascista dichiarò la soppressione dell’Associazione Scout Cattolici Italiani ma alcuni scout di Milano e Monza decisero di continuare comunque le attività, dando vita a uno scautismo clandestino per dar seguito alle esperienze di gioco, crescita, servizio, avventura e vita all’aria aperta. Questo gruppo di ragazzi adottò il nome segreto di Aquile Randagie e riuscì a mantenere saldi gli ideali dell’associazione anche attraverso azioni concrete di aiuto ai perseguitati dal nazifascismo per razza, religione e nazionalità, riconsegnando all’Italia nell’aprile del 1945 uno scautismo vivo, gioioso e temprato dalle prove vissute nel corso di ben diciassette anni.

L’eredità di questo periodo storico è fatta anche di musiche e di brani che rappresenteranno il cuore dello spettacolo “Cantando con le Aquile Randagie” dove i canti scout saranno eseguiti dal vivo mentre, sullo schermo, si alterneranno foto e filmati originali dell’epoca. Suoni, parole e immagini, dunque, si susseguiranno nel corso di una serata che permetterà di scoprire una delle pagine più coraggiose della storia italiana del ‘900, di riflettere e di emozionarsi. Per info e prenotazioni è possibile contattare il 329/17.41.375. «La scelta di organizzare questo spettacolo multimediale viene da lontano – spiega Alessia Foresio, responsabile di zona dell’Agesci. – Fu infatti Francesco Spadini che, da sempre impegnato a recuperare e preservare la memoria storica e documentale dell’associazione, si interessò e si attivò per portare “Cantando con le Aquile Randagie” ad Arezzo, con un intento che è stato frenato solo dall’emergenza sanitaria. La serata al teatro Mecenate del 18 febbraio, dunque, rappresenterà anche un’importante occasione per ricordarlo e per ricordare il suo contributo allo scautismo aretino».