Ilaria Mossa, intervista: ‘Non nego di voler vedere un giorno un mio libro su un grande schermo’

Ilaria Mossa

Ilaria Mossa, intervista: ‘Non nego di voler vedere un giorno un mio libro su un grande schermo’

Ilaria Mossa, scrittrice giovanissima e amatissima, a soli 28 anni anni, ha creato una saga che riesce a distinguersi per la sua originalità.

Pagina dopo pagina, Ilaria Mossa, dona voce con grande delicatezza a emozioni che vanno oltre il semplice intrattenimento.

L’autrice, Ilaria Mossa, si spinge tra le vicissitudini che possono cambiare completamente la vita.

Nelle sue opere, “Una nota nel cuore (vol.1): Rose e Robert” e “Una nota nel cuore (Prequel): Marta e Joseph”, la scrittura di Ilaria Mossa conserva sentimenti schietti con concetti diretti ed è caratterizzata da una capacità comunicativa veramente fuori dal comune.

Inoltre i suoi personaggi esprimono sentimenti in cui è possibile riconoscersi e insieme a loro sorridere. Abbiamo intervistato Ilaria Mossa, si è raccontata senza filtri e ci ha confessato di aver già scritto un nuovo romanzo.

Come ti sei avvicinata alla scrittura?

Ho scoperto questa passione il 26 aprile 2016 grazie all’applicazione Wattpad. La scaricai su consiglio di mia sorella e quel giorno decisi di iniziare a scrivere una storia. Ciò che è iniziato come gioco si è tramutato in passione.

Ilaria Mossa

Come nascono i tuoi libri? Quanto sono autobiografici?

I miei libri nascono grazie a dei sogni o mi faccio ispirare dalla musica e, come per la serie Una nota nel cuore, da uno dei miei film preferiti: August Rush- La musica nel cuore. Nei miei romanzi c’è sempre un po’ di me nei protagonisti, soprattutto nel volume dedicato a Rose e Robert.

Quali sono le tue influenze letterarie?

In realtà, non ho delle vere e proprie influenze letterarie. Prendo un po’ ispirazione dagli autori che stimo e di cui ho letto la maggior parte dei libri come Nicholas Spark,Valentina d’Urbano, Enrico Galiano, Sara Rattaro, Anna Premoli.

Hai uno scrittore di riferimento?

Come ho già risposto nella domanda precedente, solo modelli da cui prendo ispirazione.

Ilaria Mossa

Qual è il libro che ha segnato la tua vita?

Non credo di averlo ancora letto.

Come vivi il rapporto con i tuoi lettori?

Mi piace rapportarmi con loro, che siano solo lettori o anche autori. Per me è molto importante ricevere un loro feedback anche per migliorarmi come autrice.

Quanto pensi siano importanti i social network oggigiorno? I social lasciano una loro impronta nelle tue opere?

Penso che oggigiorno i social siano importantissimi. Sono una vetrina per promuoverci  e farci conoscere da un pubblico (si spera sempre più vasto) ma anche per stringere delle bellissima amicizie con colleghi e lettori. Dopo tre anni dalla mia prima pubblicazione, non mi ritengo un’autrice super conosciuta ma ho creato una rete di lettori fedeli e posso comunque ritenermi soddisfatta.

Il tuo meraviglioso libro d’esordio “Una nota nel cuore (vol.1): Rose e Robert” ha suscitato moltissimi consensi. Come sono nati i personaggi?

Prima di tutto, ti ringrazio per il “meraviglioso”. Rose e Robert sono frutto della mia immaginazione ma, come ho già detto, contengono molti miei tratti caratteriali. Per esempio, anche io come Rose amo i dolci, ho avuto la fobia degli ascensori, sono un po’ ansiosa e insicura e ho i genitori separati. Invece come Robert sono una persona determinata, responsabile e sensibile.

Una nota nel cuore (Prequel): Marta e Joseph, era già in cantiere o è arrivato in seguito al grande successo del tuo primo libro?

È arrivato in seguito. In realtà, all’inizio non era in programma un libro su di loro, poi mi sono resa conto che c’era ancora tanto da dire e la loro storia meritava di essere raccontata.

Ilaria Mossa

Stai già lavorando al tuo prossimo libro?

Sto lavorando all’editing del sequel di Una nota nel cuore-Rose e Robert e ho già scritto un nuovo romanzo autoconclusivo che spero di pubblicare con una casa editrice.

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno è di arrivare a un pubblico sempre più vasto e non nego di voler vedere un giorno un mio libro su un grande schermo. Ma questo, credo, sia il sogno di ogni autore, no?