Il Tre, nome d’arte del rapper Guido Senia, nato proprio il 3 Settembre ( del 1997), ha scelto la data odierna, 3 Settembre 2021, per regalare al suo pubblico “Fuori è notte” il nuovo singolo disponibile in occasione del suo ventitreesimo compleanno.
“Fuori è notte” è una canzone intensa da ascoltare in loop, travolge l’anima e ricorda quanto sia importante credere nei propri sogni e al tempo stesso restare fedeli a se stessi, nonostante tutti i cambiamenti e le fragilità, sottolineando la potenza immensa che è racchiusa nelle piccole cose.
Il Tre amatissimo da intere generazioni, ha scalato le classifiche e collezionato dischi di platino, prima con il suo singolo “Te lo prometto” e in seguito con “Ali” l’album di debutto dedicato a chi sente di non avere un posto nel mondo.
Nei suoi brani tratta argomenti importanti con un linguaggio d’impatto, semplice ed autentico. In ogni sua canzone, Il Tre, racconta se stesso senza filtri, in modo estremamente particolare.
“Sono stato in silenzio per mesi – ha affermato Il Tre sul suo profilo Instagram – ma tutto quello che ho da dire, tutto quello che ho passato, quello che ho sentito sta scritto in questo brano”.
A partire da oggi, Venerdì 3 Settembre 2021, “Fuori è notte” è disponibile su tutte le piattaforme on-line ed è in rotazione su tutte le radio.
Testo Fuori è notte di Il Tre
Fuori è notte ed esco
Per sentire il vento freddo
E parlarti di me, parlarti di me
E venti tre anni son pochi per migliaia di euro
Per milioni di streaming
però era quello che volevo
Tornavo a casa da scuola con una strofa nuova
La provavo come se stessi al Teatro dell’Opera
Senza filtri non come le storie
Dove ogni difetto brilla alla luce del sole
Davanti a dieci persone io volevo attenzione
Ma non puoi morirе d’infarto se non senti il cuore
E non puoi tornarе indietro perché è tutto nero
Ero io, volevo essere scelto
Però adesso non è così bello
io non potevo sceglierlo
Fuori è notte ed esco
Per sentire il vento freddo
E parlarti di me, parlarti di me
In un parcheggio triste ed abbandonato
spento e vuoto
Proprio come me
proprio come me
Mi manca la leggerezza dei giorni
Quando affogavo i pensieri nei sogni
Mi rimangiavo le notti insieme a te
Che mi facevi da scudo senza niente
Ed ho firmato contratti importanti
E nessuna firma mi ha reso un po’ più buono
E potrei stare con mille donne ma
Nessuna mi renderebbe un po’ più uomo
E c’ho bisogno d’amore
ma non quello sui social
Che mi faccia sentire più normale
Preferisco la noia se la fama m’ingoia
E la notte è la mia seconda madre
E c’ho bisogno d’amore
E non te l’ho mai detto
Non trovavo parole
O non era il momento
Fuori è notte ed esco
Per sentire il vento freddo
E parlarti di me, parlarti di me
In un parcheggio triste ed abbandonato
spento e vuoto
Proprio come me
proprio come me