Il cantautore leccese GIULIO SPAGNOLO pubblica oggi “Beato chi” il suo disco d’esordio

Il cantautore leccese GIULIO SPAGNOLO pubblica oggi "Beato chi" il suo disco d'esordio
GIULIO SPAGNOLO
“Beato chi”
Otto tracce che compongono un viaggio fra persone, convinzioni e ritorni alle origini

“Beato chi” è un album costruito su due tematiche fondamentali, il viaggio e il confronto. Un viaggio che ha un inizio ed una fine e durante il quale l’autore incontra varie figure: uomini di mare, donne di carattere e addirittura Dio, riuscendo, lungo il percorso a toccare argomenti che spiegano un’infanzia difficile, la ricerca della felicità, la forza e la determinazione del carattere valoroso di una donna, il confronto epico tra Dio e l’uomo e la descrizione più malfamata di un mondo che tende alla distopia.

Parallelamente l’album è un dialogo fra passato e presente, dai colori e dal mood scuri, idealmente espressi nella copertina da un orologio da taschino ottocentesco e un paio di sneakers. 

«È stata una sfida straordinaria quella di registrare un disco, non per tutto quello che ne comporta, ma per il percorso tortuoso e difficile che c’è stato dietro. Sono consapevole, infatti, che all’interno di questo progetto ci sia una parte di me ed è curioso vederla rinchiusa in un disco, questo mi porta a pensare che la mia concezione di musica vada ben oltre alla forza della passione e al sudore di un sacrificio» Giulio Spagnolo

Release Album: 13 dicembre 2022

Etichetta: iMD-Giulio Spagnolo

BIO

Giulio si affaccia nel mondo della musica fin da bambino. All’età di quattro anni gli viene presentato il disco di un grande cantautore della musica italiana, Fabrizio De Andrè, un disco che ascolta ripetutamente per un anno e mezzo. Durante l’infanzia e fin dalle prime scuole, inizia ad arricchire il suo bagaglio musicale con tanti altri grandi artisti che la madre gli propone e non riuscendo a staccarsi dall’ascolto continuo, qualcuno in famiglia capisce che la musica sarebbe stata la sua vita. Studia percussioni presso alcune scuole e accademie di batteria nella provincia di Lecce e inizia a suonare con  le prime cover band nei bar, nelle piazze, nei festival e partecipando a registrazioni per altri dischi. Dopo un periodo di silenzio e di ricerca, scrive il suo primo inedito “Dio e l’uomo” e ora è pronto a promuovere il suo primo disco.