Il cantautore Federico Sirianni nel cast del docufilm “La Nuova Scuola Genovese”, da oggi nei cinema

Il cantautore Federico Sirianni

Il cantautore Federico Sirianni

DOPO IL GRANDE CONSENSO PER L’ALBUM “MAQROLL”, LA PARTECIPAZIONE DEL CANTAUTORE AL DOCUFILM SULL’INCONTRO TRA CANTAUTORATO E RAP

Il docufilm scritto e ideato da Claudio Cabona porta al dialogo molti artisti di nuova e vecchia scuola. Nei cinema il 2-3-4 maggio.

Dopo la prestigiosa anteprima al Seeyousound International Music Film Festival, arriva sul grande schermo “La nuova scuola genovese”: lunedì 2 maggio sarà presentato in anteprima solo ed esclusivamente a Genova, mentre martedì 3 e mercoledì 4 maggio sarà proiettato anche in diversi cinema italiani.

Il docufilm analizza il filo rosso che lega i grandi cantautori della “scuola genovese” come Gino Paoli, Luigi Tenco, Umberto Bindi, Bruno Lauzi e Fabrizio De André ai rapper nati in Liguria che oggi dominano le classifiche italiane come Tedua, Izi e Bresh. A unirli la capacità unica di esprimersi attraverso parole profonde e di denunciare le mutazioni della società, mettendo in luce un forte senso di appartenenza mischiato ad una voglia di rivalsa, a volte intesa come riscatto sociale, altre come crescita personale. E non è un caso che siano tutti figli della stessa città: Genova, un tempo madre della canzone d’autore, oggi culla del rap.

Federico Sirianni chiamato a testimoniare anche lui su questo dialogo “in corso”, dichiara: «Mi ha fatto piacere partecipare al docufilm “La nuova scuola genovese”, perché mi viene riconosciuta un’eredità importante, quella lasciata dalla prima straordinaria generazione di cantautori. E poi perché, insieme ad altri artisti concittadini come Gian Piero Alloisio o Max Manfredi, sto in una sorta di “terra di mezzo” tra i grandi vecchi e una nuova scuola genovese, se vogliamo chiamarla così, anche se mi piace più definirla “scena”, quella appunto dei rapper, spesso definiti “nuovi cantautori”. È un incontro molto interessante in cui ci sono più punti in comune di quanto si possa immaginare.»

Sirianni è uscito il 21 giugno 2021 col concept album “Maqroll” ispirato alle avventure dell’omonimo e celebre gabbiere, raccontate nei romanzi dello scrittore colombiano Alvaro Mutis.

Questo progetto discografico vede la produzione artistica di Raffaele Rebaudengo, violista e compositore degli GnuQuartet e del produttore elettronico FiloQ, grazie a cui i mondi sonori e la grammatica musicale si allontanano dalla forma canzone sposando linguaggi sperimentali e cinematografici.

Maqroll” non è solo un disco di canzoni. L’album, , è contenuto in un libro che raccoglie un’antologia di scrittori, poeti, illustratori e fotografi (da Enrico Remmert a Remo Rapino, da Anna Lamberti-Bocconi a Bruno Morchio, da Vincenzo Costantino Cinaski a Guido Catalano, da Roberto Mercadini a Martha Canfield, traduttrice e amica di Alvaro Mutis) i quali, ognuno nella propria forma espressiva, hanno contribuito a questo racconto di viaggio, definito “La ballata dell’incollocabilità”.

DICONO DI MAQROLL

«Questo Maqroll di Sirianni è infatti l’uomo tout court. Tutti gli uomini. Anche quelli che non sanno di essere naviganti che non sanno di essere gabbieri. Perché se è vero che ogni varo di una nave prelude ad un naufragio (termine forte di tutto il disco), anche ogni vita – come saggiamente ricorda Jodorowsky… sì, anche lui è presente in questo album con il riferimento agli Arcani Maggiori dei Tarocchi – è il preludio alla morte»L’isola che non c’era

«Il nuovo disco di Federico Sirianni, che campeggia in un’antologia di scrittori e tra le pieghie di uno spettacolo di narrazione diretto da Sergio Maifredi e prodotto da Teatro Pubblico Ligure, che sa celebrare la parola, la letteratura con richiami a un indissolubile Faber mai morto»Raro

«Sirianni imbastisce un’ambiziosa opera multimediale che vede coinvolti autori come Remo Rapino, Guido Catalano e Alberto Costantino Cinaski, in cui parola scritta e musica invitano l’ascoltatore a partire verso l’ignoto, guidato solamente dall’eco di racconti marinareschi fatti di tempeste, sirene e naufragi interiori»Rumore

«Nei versi di Sirianni, nelle sue iterazioni e nella ricerca inesausta di precise parole, troviamo l’eco della migliore canzone d’autore, quella che smuove emozioni, che fa fremere, agitare e sperare (ascoltare Pane e passione, o la conclusiva Ecco qui per credere)» Mescalina

«Suono pregiato dentro liriche pregiate e ci piace davvero molto questo matrimonio mai troppo prevedibile a priori tra il classico e il moderno, tra quei bordi ricamati a mano e quelle tinte volute dalle macchine programmabili. C’è davvero tanto dentro il nuovo disco di Federico Sirianni» Cherry press

«Prende a schiaffi, poi accarezza le piaghe e le ferite il nuovo disco di Sirianni. In questo tempo assurdo un disco come Maqroll è il vero tassello mancante in un mare in tempesta dove tutti cinguettano la soluzione e i suoi complotti e dove gli stessi tutti si contraddicono con stile e paracaduti filosofici»Loudd

«“Maqroll” costringe all’attenzione. Costringe all’ascolto; costringe alla lettura; costringe alla lentezza; costringe all’approfondimento; costringe al pensiero. Costrizioni benedette nella contemporaneità febbrile; in un momento in cui occorre vedere dall’alto e lontano come il gabbiere Maqroll.»Onda Musicale

Federico Sirianni, genovese, ma adottato in età adulta da Torino, è considerato erede della grande “Scuola genovese dei cantautori”.

Ospite giovanissimo al Premio Tenco 1993, vince in seguito il Premio Musicultura della Critica (2004), il Premio Bindi (2006) e il Premio Lunezia Doc (2010).

Prima di “Maqroll” ha pubblicato quattro dischi e il libro/disco “ L’uomo equilibrista” (Miraggi edizioni).

Il disco “Nella prossima vita” (2013) realizzato insieme agli GnuQuartet è stato definito dalla critica specializzata “uno degli album italiani più belli dell’anno”, mentre l’ultima produzione discografica, “Il Santo” (2016), ha ricevuto la Menzione Speciale del Club Tenco per la manifestazione Musica contro le mafie.

Numerose le collaborazioni e le interazioni artistiche, dal poeta torinese Guido Catalano alla “star” internazionale del trasformismo Arturo Brachetti, da Gianpiero Alloisio, storico collaboratore di Giorgio Gaber al grande clown Django Edwards.

È stato autore musicale e attore per il Teatro della Tosse di Genova, ha insegnato songwriting alla Scuola Holden di Torino ed è tutor per il progetto della Regione Liguria “Cantautori nelle scuole”.

Discografia

Onde clandestine (Warner) 2002

Dal basso dei cieli (Upr) 2007

Nella prossima vita (Egea) 2013

Il Santo (Notamusic) 2016

Maqroll (Notamusic) 2021

Editoria

L’uomo equilibrista I (Miraggi Edizioni) 2015