Icews, dallo Stereoteepee Festival in apertura a Tredici Pietro al nuovo singolo Edace, intervista:”come figure artistiche, sicuramente i Queen, i Beatles, Lana del Rey, Aurora, Jacob Collier, Sevdaliza, scoperta recentemente. Come figure di aiuto nel mio percorso, devo tantissimo di quello che ho fatto all’etichetta @torinoblackcitystudio”

Icews

Icews, il suo vero nome all’anagrafe è Alice Isnardi, cantautrice piemontese, profonda e introspettiva, ha 20 anni, il suo nome d’arte significa “FUGA”, “NOSTALGIA”, “IMMAGINAZIONE“.
Possiede una vocalità inconfondibile, è un artista che si spicca straordinariamente nell’attuale panorama musicale, compone brani particolari e autentici, inoltre suona il violino e il pianoforte.

Si esibisce sovente dal vivo, in particolare all’interno della sua regione, il Piemonte; recentemente allo Stereoteepee Festival ha calcato il palcoscenico in apertura di Tredici Pietro.

Il magazine Emozionienozioni ha ospitato Icews per un’intervista cuore a cuore densa di curiosità e novità.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

C’è sicuramente un mix di emozioni, ma quella prevalente è la gratitudine. Mi sento molto in connessione con me stessa in quei momenti, un senso di autenticità e naturalezza indescrivibili.

Icews

Nelle tue canzoni ti affacci su tematiche estremamente rilevanti, quanto avverti la responsabilità dei messaggi che comunichi attraverso la tua musica?

Avverto indubbiamente un senso di responsabilità che prescinde dalla quantità di persone che mi seguono, perché per me poter aiutare una persona, come cento, ha lo stesso effetto a livello di soddisfazione personale. Il mio intento è al contempo quello di sensibilizzare su questo tipo di tematiche, purtroppo non trattate quanto dovrebbero (ora si sta per fortuna muovendo qualcosa nell’aria grazie al bonus psicologo), i passi da fare sono ancora tanti. Naturalmente parlo solo di ciò che mi compete, ossia delle situazioni che passo in prima persona, il miglior modo tramite il quale io, a mia volta, mi identifico nei testi degli altri.

Quali figure hanno avuto un particolare ascendente sul tuo iter artistico?

Come figure artistiche, sicuramente i Queen, i Beatles, Lana del Rey, Aurora, Jacob Collier, Sevdaliza, scoperta recentemente. Ma ho questa cosa che in ogni artista vedo un’ispirazione già solo per il fatto di essere arrivato/a dov’è; mi sto sempre più rendendo conto della difficoltà di emergere! Come figure di aiuto nel mio percorso, devo tantissimo di quello che ho fatto all’etichetta @torinoblackcitystudio, con la quale ho collaborato da settembre 2020 a dicembre 2021, che ha investito molto sul mio progetto e mi ha aiutata crescere molto. Sarò sempre grata per tutto ciò che hanno fatto per me. Ora sono indipendente e mi sto muovendo tra alcuni studi di registrazione e collaborazioni che vedono pezzi più strumentali, ma i prossimi pezzi che usciranno, penso non prima di settembre, circa 5/6 entro un anno, seguiranno ancora il filone di brani R&B già introdotto all’interno del mio progetto.

Qual è il tuo primo ricordo alla musica?

Il mio primo ricordo legato alla musica è all’interno del coro di voci bianche di cui ho fatto parte per tanti anni! Ha decisamente segnato e determinato la mia passione per la musica, insieme allo studio del violino, iniziato poco dopo.

Il tuo nuovo singolo “Edace” è fortemente d’impatto, come ha preso forma?

Ti ringrazio! È sicuramente uno dei testi più “sentiti” e personali, per quanto lo siano tutti quanti. L’ho scritto nell’estate del 2021, durante la quale ho scritto una serie di pezzi da poter presentare a diversi concerti che avevo programmati, come quello allo Stereoteepee Festival in apertura a Tredici Pietro; è stato poi pubblicato a dicembre 2021, e sono particolare legata anche al videoclip, realizzato a Rotterdam nel periodo in cui mi trovavo in Erasmus a Poznań, in Polonia, esperienza che mi ha fatto crescere molto a livello personale e che ricordo con estremo affetto. “Edace” significa letteralmente “vorace”, la canzone infatti parla di un periodo in cui mi sono trovata a sentirmi completamente preda di alcuni pensieri ossessivi, e nel quale avevo perennemente l’impressione che la mia mente fosse la mia unica vera nemica, un parassita vorace. È anche il motivo per cui ho iniziato la psicoterapia, una volta tornata dall’Erasmus.

Qual è il motto che sposi assiduamente?

Vado a periodi! Ma sicuramente carpe diem, che lo vedo un po’ come uno sprone a smettere di vivere la propria come spettatori, cosa che almeno una volta nella vita, purtroppo, succede a tutti. E poi il suo presupposto, il “conosci te stesso” che è tanto facile a dirsi quanto difficile prenderne davvero consapevolezza.

Amici di Maria De Filippi, X Factor, o Tú sí que vales? Tenteresti la carta del talent show?

Al momento sicuramente no, in quanto ritengo che per avere qualche speranza che il proprio progetto non finisca nel dimenticatoio, ci debba già essere alle spalle, effettivamente, un progetto strutturato e ben definito, prima di iscriversi a un talent. Sicuramente tra tutti i talent il meno peggio a mio avviso è Xfactor, ma è una strada che in generale preferirei evitare se possibile.

Come ti rapporti ai social?

Guarda, cerco di essere più autentica possibile. Sia perché mi sono resa conto che i contenuti dove sono più trasparente, aderente e connessa a me stessa sono quelli in cui si rivedono più persone, e poi io mi sento molto meglio con me, come se avessi oltre lo schermo una platea di amici e non di spettatori. Essere autentici per me significa, quindi, anche arrogarsi il diritto di essere presente sui social solo quando non è una forzatura. Ho notato che assumendo questo atteggiamento di rispetto verso me stessa, controintuitivamente sono più contenta di pubblicare più frequentemente.

Progetti futuri?

I miei progetti futuri sono sicuramente tanti concerti durante l’estate (di cui vi parlerò, appena saprò le date precise, sul mio profilo instagram, ma, ancora prima, ho creato un canale telegram dove scrivo tutte le news in anteprima, dove chiunque può entrare, e dove non manca di certo anche una sana dose di disagio, questo è il link: https://t.me/+8DtdCeiPRxZlOTc0). E poi pubblicare tutte le canzoni che suonerò dal vivo durante i concerti, oltre che partecipare a quanti più concorsi musicali e collaborazioni tra musicisti e artisti possibili, all’interno dei quali poter acquisire nuove skill musicali e di scrittura!

Il sito ufficiale di Icews: http://icews.it/

Icews su Youtube: https://youtube.com/channel/UCF3_T9vI1mmMIpuE-mYpriA

Icews su SPOTIFY: https://open.spotify.com/artist/7wgOMwLwoduuILIg71ogXV?si=0XuSqvqSSim7359iXMtlDA