GIUSE THE LIZIA feat Laila Al Habash, il nuovo singolo: “particelle è nato da un voce e chitarra suonato un po’ a caso”

GIUSE THE LIZIA

GIUSE THE LIZIA feat. Laila Al Habash arriva con il nuovo singolo “Particelle”, dopo il grandissimo successo del singolo “Parole peggiori” e del suo EP d’esordio intitolato “Come minimo”.

Audace, innovativo e autentico, GIUSE THE LIZIA è un giovane cantautore all’avanguardia dalla personalità disruptive, che vive come viene e mette tutto in musica. Giuse The Lizia è un fervente appassionato delle parole, è curioso, e racconta se stesso attraverso storie che diventano canzoni, per lui come cicatrici che gli ricordano che la vita è imprevedibile e ricca di colpi di scena. Non esiste individualità nei suoi racconti, è una dimensione che non fa per lui e dei suoi progetti parla sempre al plurale. Il suo è un rap d’autore, la sua musica mixa più generi, è sperimentale, contiene tutte le sue influenze e passioni, dal cantautorato al britpop, rock, rap italiano, urban e pop-punk, è un incontro tra i suoi vari ascolti che sono diventati il suo genere personale, una sorta di hip hop con suoni lo-fi.

Particelle”, il nuovo singolo di GIUSE THE LIZIA feat. Laila Al Habash, prodotto da PLASTICA (Matilde Ferrari) e disponibile su tutte le piattaforme digitali.

Il cantautore si racconta nel brano PLASTICA, senza filtri, con il cuore in mano, quel cuore che gli è stato rubato e rivorrebbe indietro, quanto sia difficile rimanere in equilibrio quando si ha un forte rapporto emotivo con un’altra persona, vivendo momenti di alti e bassi, come se si camminasse costantemente su un filo, sapendo di poter cadere da un momento all’altro. Non solo “ci vuole equilibrio per restare fermi, per non cadere a pezzi, per restare gli stessi”, ma la sensazione di precarietà e il bisogno di stabilità ci fanno sempre sentire come vivessimo in un limbo in cui “più ti rincorro più ti allontani” e ci sembra di “volare senza le ali”.

Tra leggerezza e riflessività Giuse The Lizia si appoggia su un tappeto disco-funk anni ’90 con accenti di chitarra in levare che si insinuano tra i synth; attraverso un sound fluido che richiama mondi musicali diversi e un groove ficcante, porta fuori da sè brevi estratti della propria vita, momenti che vengono amplificati dall’eco di alcune parole del brano e che ritornano spesso nella mente del cantautore. Partner in crime di Giuse The Lizia su questo rollercoaster delle emozioni è Laila Al Habash, la giovane cantautrice italo-palestinese che, con la sua personalità distintiva e una trasparenza che galleggia abilmente tra il rap e l’indie-pop, aggiunge un tocco di freschezza in più al brano. Le due voci si intrecciano creando una sinuoso combinazione in una canzone dal ritmo fortemente incalzante da cantare fin dal primo ascolto.

“Particelle è nato da un voce e chitarra suonato un po’ a caso dopo una data estiva – racconta Giuse. Abbiamo cominciato a lavorarci mesi fa con Matilde (PLASTICA) ed entrambi abbiamo capito subito che mood volevamo che prendesse il pezzo. Un giorno, mentre l’ascoltavo, ho avuto una specie di suggestione sentendoci Laila sopra; sapevo l’avrebbe svoltata. In un mondo come quello dei producer dominato da uomini è sempre utile ricordarsi che la realtà è un’altra.” Laila aggiunge: “Io e Giuse ci siamo conosciuti sul palco del Miami 2021. Ho avuto un’istantanea simpatia per lui e così, quando mi ha chiesto di beccarci in studio, ho detto subito di sì. Con PLASTICA alla produzione si è creato un ambiente familiare. Ci siamo sentiti tutti a nostro agio e il processo creativo è stato così naturale che più che un feat., l’impressione è quella di aver fatto un pomeriggio tra amici in cui è nata una canzone che piace a tutti e di cui sono molto felice.”

Giuse The Lizia