GIULIETTA SONO IO: IL NUOVO SPETTACOLO DI DAVIDE PERON E ELEONORA FONTANA

GIULIETTA SONO IO: IL NUOVO SPETTACOLO DI DAVIDE PERON E ELEONORA FONTANA

SABATO 26 NOVEMBRE 2022
TEATRO LUX
Piazza Dolomiti – RECOARO TERME (VI)
ORE 20.45

Serata di presentazione del progetto e
PRIMA PROVA APERTA dello spettacolo

ENTRATA GRATUITA FINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI

con Davide Peron e Eleonora Fontana

Regia e testi di ELEONORA FONTANA
Musica e canzoni di DAVIDE PERON
Costumi e scenografie GABRIELLA MARIA SANTACATERINA
Tecnico in regia MARCO ARTOLOZZI
Progetto grafico SIMONE MAISTRELLO

GIULIETTA SONO IO è uno spettacolo teatrale-musicale dove storie diverse raccontano un fatto unico: l’Amore, la necessità di essere amati e di essere corrisposti è ciò che riguarda tutti noi. Nell’amore ognuno vive la pienezza della gioia più grande, ma anche la forma di dolore più profonda. Non importa che sia un amore passionale, o l’amore inteso in senso più ampio: esso racconta di noi il bisogno di essere accettati per quello che siamo, senza sconti, senza maschere, nella pura verità. Le storie sono raccontate da donne che appartengono al gruppo degli “scartati”, a coloro che solitamente siamo abituati a veder soffrire e quindi diventa per molti “ovvio” che la loro sia una vita difficile. Una cieca, una ragazza di strada, una mamma sposa di un immigrato. Tutte loro sono Giulietta: come per Giulietta che ha avuto una sorte amara, vittima di un amore impossibile secondo i canoni della società; così queste donne vivono il tormento del giudizio altrui sulla propria pelle, quando in fin dei conti, proprio come tutti noi, desiderano di essere amate per quelle che sono, vorrebbero trovare un Romeo che le amasse così, senza dare dimostrazione di dover meritare quell’amore. Tutte le storie sono vere, le musiche sono composte dal cantautore Davide Peron appositamente per la piecè, in dialogo con le parole del testo. Queste storie sono tutte collegate da un continuo fluire, come se tutte loro si trovassero in balia degli eventi, trasportate da un’acqua “torbia” in cui si perdono e allo stesso tempo si ritrovano.