Gipsy Fiorucci, dal Festival Internazionale “Una Voce Per L’Europa” a “Sanremo Rock”, il nuovo singolo “L’Anima Grida”, intervista: ‘la mia collaborazione con Manuel Auteri nasce circa tre anni fa in  quanto è il fondatore dello studio di produzione bolognese “San Luca Sound”, dove assieme al produttore, Renato Droghetti, ho lavorato alla produzione del mio album “Protagonista Del Finale”‘

Gipsy Fiorucci

Gipsy Fiorucci, il suo vero nome è Marta Fiorucci, straordinaria cantautrice intimista e viscerale, nata a Città di Castello in provincia di Perugia.

Negli anni partecipa ed è finalista di diverse e importanti manifestazioni tra cui il Festival di Saint Vincent e Il Cantagiro. Il 16 Maggio 2019, con la regia di Lorenzo Lombardi, esce il video di “Serial Lover”. Partecipa al festival internazionale “Una Voce per l’Europa”, classificandosi tra i primi 16 finalisti nazionali nella categoria brani in lingua italiana con finale a Chianciano Terme nell’agosto 2019. In quella estate è ospite al “Montesilvano Pop Rock Music Festival”, al premio “Mimì Sarà” e al “Cantagiro”. Nel settembre dello stesso anno con il produttore Renato Droghetti realizza il suo primo album. Il 18 Novembre 2019 esce “Specchi di luce”. Il brano, accompagnato dal video, anticipa il suo primo album “Protagonista del Finale”. A Febbraio 2020, durante la settimana sanremese, partecipa in qualità di ospite al “Gran Galà della stampa” presso il Casinò di Sanremo e l’8 maggio lancia “Protagonista”, scritto in collaborazione con Lina Falaschi e Riccardo Brunamonti. È finalista a Sanremo Rock con “Attimi per attimi“, una ballata dal sound intenso e struggente scritta con Manuel Auteri. Ad ottobre 2020 si esibisce in concerto al Mei a Faenza, considerata la manifestazione più importante nel panorama della musica indipendente italiana, dove presenta live i brani del suo album e viene premiata tra gli artisti più meritevoli. Il 14 dicembre, sempre con la regia di Lorenzo Lombardi, viene rilasciato il video di “Imagine”, capolavoro intramontabile dal successo planetario, come omaggio al grande John Lennon, in occasione del quarantesimo anniversario della sua morte. Il 14 Aprile 2021 “Attimi per Attimi” sempre estratto da “Protagonista del Finale” accompagnato dal videoclip ufficiale, che conferma il sodalizio artistico con i registi Lorenzo Lombardi e Nicola Santi Amantini, resta per molte settimane in vetta alle classifiche del panorama della musica indipendente Italiana. Il 26 novembre 2021 torna con l’omaggio a Dolores 0’Riordan con la sua versione di “Shattered” e, con la distribuzione di Artist First, il 1° aprile 2022 pubblica “L’Anima Grida” il nuovo inedito.

Abbiamo raggiunto Gipsy Fiorucci per un’esclusiva intervista ricca di curiosità e novità.

Qual è la genesi del tuo nome d’arte?

L’origine del mio nome d’arte è sicuramente “gitana” come appunto il significato stesso di “Gipsy”, nasce dal fatto che nella mia vita mi sono sentita una “gitana della musica” in molte occasioni, spostandomi spesso da un luogo all’altro e da una città all’altra per concerti, festival ecc.. ed per questo motivo che mi è venuto in mente di chiamarmi così.. mantenendo però anche il mio cognome “Fiorucci” perché è importante ricordarsi sempre da dove si viene e considero “sacro” il legame che ognuno di noi ha con le proprie radici e le proprie origini.

Gipsy Fiorucci

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

La musica è in grado di regalarmi emozioni intense e uniche nel suo genere.. quando canto mi sento immersa da vibrazioni intrise d’amore e positività e sono completamente in pace con me stessa, soprattutto con la parte più vera e autentica di me.. come se fosse un rifugio sicuro per la mia anima che in quel momento si sente protetta e cullata allo stesso tempo.. come immersa in un luogo incantato e soprattutto “incontaminato” in cui ogni volta ritrovo me stessa e riesco ad esprimere appieno la mia unicità in tutte le sue lucenti e variegate sfaccettature.

Gipsy Fiorucci

Quali nomi hanno determinato maggiormente il tuo iter artistico?

Sono cresciuta praticamente immersa nella musica fin da piccolissima .. grazie ad un padre che ne è un grande estimatore e appassionato da sempre; passavamo ore nel salotto di casa ad ascoltare artisti di ogni tipologia e genere musicale, dal rock al blues, dal jazz al soul, fino ad arrivare alle opere classiche o al cantautorato.. quindi sicuramente ho avuto modo di apprezzare e amare molte icone intramontabili del panorama musicale sia italiano ma soprattutto internazionale che hanno in qualche modo influito nel mio percorso artistico come per esempio “Patty Smith”, “Linda Perry”, “John Lennon”, “Battiato”, “Lucio Dalla”, “Ennio Morricone”, “Bruce Springsteen”, “Marianne Faithfull”, “Ennie Lennox”, “Loredana Bertè”, “Dolores O’Riordan”, i “The Coldpaly” e tanti altri.. quello che posso dire è che ogni stile e genere musicale ha un suo fascino particolare che può trasmetterci emozioni e insegnamenti ma avendo un’anima prevalentemente rock sono solitamente i sound intensi e graffianti quelli che mi appartengono di più e che mi fanno vibrare dentro.

Cos’è la musica nella tua quotidianità?

La musica nella mia quotidianità una carezza per l’anima, una specie di antidoto che mi protegge dalle avversità o dai momenti di sconforto.. perché mi permette di attraversarli ed entrarci dentro con tutta la forza incredibile della creatività e dell’ispirazione .. donandomi il coraggio necessario per affrontare le difficoltà ed è proprio in quel preciso istante che tutto prende forma e le idee vengono avvolte da un alone magico che ha il potere di trasformarlo in canzoni.. soprattutto le più significative, introspettive ed intime che sono quelle che più mi rappresentano .. la musica è un tempio dorato dove la mia anima trova ristoro e comprensione.. dove si sente amata e soprattutto capita in tutte le sue più imprevedibili sfumature.

Sei arrivata tra i finalisti al Festival Internazionale “Una Voce Per L’Europa”, come hai vissuto un traguardo talmente emblematico?

Diciamo che arrivare tra i sedici finalisti di un Festival così importante è sicuramente una grandissima emozione oltre che un’esperienza significativa dal punto di vista formativo; sono occasioni preziose di arricchimento e di scambio reciproco con tanti altri artisti con cui ci si confronta e con cui si vivono emozioni intense che diventano poi ricordi indelebili nel nostro cuore. Vivo ogni esperienza come se fosse ogni volta una nuova avventura entusiasmante e ricca di opportunità di crescita sia a livello artistico che personale.

Inoltre sei arrivata finalista anche alla celebre manifestazione sanremese, Sanremo Rock, con il brano “Attimi per attimi”, scritto insieme a Manuel Auteri, come ha preso vita la vostra collaborazione? Cosa porti con te della partecipazione a Sanremo Rock?

Questa meravigliosa esperienza è sicuramente tra le più emozionanti e significative vissute negli ultimi anni, esibirsi al Teatro Ariston e calcare il prestigioso palco del Festival di Sanremo è come un sogno che si avvera .. oltre ovviamente ad avere l’adrenalina a mille; la mia collaborazione con Manuel Auteri nasce circa tre anni fa in  quanto è il fondatore dello studio di produzione bolognese “San Luca Sound” dove assieme al produttore Renato Droghetti ho lavorato alla produzione del mio album “Protagonista Del Finale” e devo dire che con entrambi è nata fin da subito una forte alchimia artistica oltre che una bellissima amicizia; oltretutto “Attimi per Attimi” è in assoluto tra i brani più importanti del disco ed essere in finale a Sanremo Rock con un brano scritto da me e Manuel mi ha regalato ancora più soddisfazione.. Di questo Festival porto con me un’immensa gioia nel cuore accompagnata dalla forte speranza di rivivere al più presto questo palco incredibile.

Com’è nato il brano “L’Anima Grida”?

“L’Anima Grida” è una canzone che considero un vero e proprio “mantra d’amore” da donare al mondo e nasce in un momento di profonda introspezione in cui ho percepito fortemente la necessità di mettermi in connessione con la parte più intima di me stessa; diciamo che come imput iniziale nasce presso lo studio San Luca Sound da un semplice giro armonico improvvisato dai miei collaboratori Luca Longhini alla chitarra e Renato Droghetti al piano, e su questo magico tappeto nato quasi per caso (ma il caso per quanto mi riguarda non esiste) ho poi costruito personalmente tutta la melodia e il testo cambiando completamente anche la linea melodica che avevo improvvisato in un primo momento quando ero lì con loro.. ed è così che nel successivo periodo in maniera molto intima ed introspettiva, chiusa nelle pareti della mia stanza, ho dato voce a questo “grido di speranza” che era già presente dentro di me e che aveva solo bisogno di uscire fuori in tutta la sua forza..

Il tuo nuovo singolo, “L’Anima Grida”, è un autentico grido di speranza, qual è la tua chiave personale per non perdere mai la fiducia nel domani?

Questo singolo rappresenta per me un’autentica rinascita interiore, che arriva in un momento di grande forza e consapevolezza; un “grido di speranza” che ho voluto fortemente donare all’universo e di cui ho percepito in un certo senso l’urgenza e il bisogno di condivisione con gli altri.. ho messo a nudo un frammento importante del mio essere, spogliandolo dal dolore dopo averlo affrontato e attraversato in ogni sua parte.. riuscendo a dare finalmente voce a quei momenti fatti di silenzio a tratti “assordante” in cui spesso ci sentiamo soli, fragili e abbandonati..; la “chiave” di tutto è racchiusa proprio qui.. nell’avere fede e fiducia in noi stessi e confidare in quella parte divina e sacra che vive dentro di noi, nascosta nei meandri più intimi della nostra anima e che aspetta solo di essere portata alla luce; la nostra anima ci parla, ci rassicura e ci consola in ogni momento, ma siamo noi che se non siamo abbastanza centrati non riusciamo a percepirla e soprattutto ad ascoltarla.. è importante ritrovare dentro di noi la consapevolezza della “non solitudine” dell’essere umano di fronte alle dure vicissitudini che a volte circondano le nostre vite .. non siamo mai lasciati soli se impariamo ad ascoltarci e soprattutto a “non cadere mai nell’inganno di vedere soltanto con la mente” come recita “L’Anima Grida” perché è il cuore lo strumento attraverso il quale l’anima ci parla.. questa credo sia la chiave..

Hai scritto il tuo nuovo singolo in collaborazione con Renato Droghetti e Luca Longhini, com’è stato confrontarti con artisti del loro calibro?

Renato e Luca, oltre che miei collaboratori e grandi professionisti, sono due amici con i quali collaboro già da tempo e sicuramente quando hai una certa affinità ed alchimia artistica con qualcuno è sempre bello ed emozionante creare e lavorare assieme e devo dire che tutto nasce sempre in maniera molto spontanea e naturale.. Luca è anche il chitarrista che ha suonato nella maggior parte dei brani del mio album “Protagonista del Finale” oltre ad avermi accompagnato in diversi concerti live, con Renato ho collaborato in questi ultimi due anni nella scrittura di diverse canzoni ed è lui che ha curato la produzione artistica di quasi tutto il precedente disco oltre che del nuovo singolo “L’Anima Grida”.

Qual è il motto che sposi maggiormente?

Il motto scritto da me che maggiormente sposo e che è diventato ormai il mio personale slogan è “Difendiamo la nostra unicità e doniamo al mondo il nostro vero essere”, una frase intrisa d’amore e vibrazioni positive che è anche portavoce del “Progetto Unicità”; un progetto che sto portando avanti da qualche mese e di cui ho dedicato un’intera sezione all’interno del mio sito web www.gipsyfiorucci.com, volto alla riscoperta e alla valorizzazione della nostra “unicità” come valore prezioso e assoluto… tutti noi siamo esseri divini, speciali ed irripetibili e attraverso quelli che sono i nostri doni e talenti più puri possiamo contribuire ognuno nel nostro piccolo a rendere il mondo un posto migliore.. quando siamo autentici e veri diventiamo a tutti gli effetti un faro nella notte capaci di illuminare non solo la nostra esistenza ma anche quella delle persone che incontriamo lungo il cammino.

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Ci sono tante belle sorprese che bollono in pentola e che per ora non posso spoilerare.. quello che posso dire con certezza assoluta è che continuerò a credere fortemente nei miei progetti e a divulgare e diffondere con ogni mezzo possibile i messaggi importanti che voglio comunicare attraverso la mia musica e i miei testi; ci sono in programma anche dei grandi eventi e Festival che mi vedranno come ospite per promuovere il nuovo singolo appena uscito e sicuramente nel periodo estivo tornerò a fare dei concerti live dopo questo “forzato” periodo di pausa che ci ha accompagnato negli ultimi due anni. La musica è vita e soprattutto è da sempre un linguaggio universale capace di arrivare dritto al cuore delle persone… uno strumento fondamentale attraverso il quale poter diffondere gioia, amore e soprattutto speranza verso un futuro migliore.

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