Geze dona 100mila euro a Unicef per realizzare scuole sostenibili in Costa D’avorio

Geze dona 100mila euro a Unicef per realizzare scuole sostenibili in Costa D’avorio

GEZE è sinonimo di innovazione nell’ambito della progettazione di prodotti, soluzioni e servizi per porte e finestre di alta qualità. Oltre che alla tecnologia rivolta all’automazione, al benessere e alla sicurezza degli edifici, la multinazionale tedesca pone grandissima attenzione alla sostenibilità etica e ambientale. È da questi presupposti che è nato il progetto relativo alla costruzione di nuovi edifici scolastici in Costa D’Avorio promosso da UNICEF.

Nel corso del 2022 è nato il progetto relativo alla costruzione di nuovi edifici scolastici in Costa D’Avorio, promosso da GEZE insieme a Unicef.

Perché la Costa D’Avorio

La Costa D’Avorio è un Paese che soffre di punte estremamente elevate di inquinamento ambientale. A questo si accompagnano dati molto critici in merito all’istruzione. Sono circa 1.6 milioni i bambini che non hanno accesso alle scuole primarie.

Tutto ciò a fronte di moltissimi sprechi e ancora poca educazione a ogni livello.

Per questi motivi UNICEF ha deciso di dare un aiuto concreto alla popolazione ivoriana proponendosi di fronteggiare più problematiche attraverso un unico progetto.

Il progetto

Il progetto parte dalla costruzione di nuove scuole fatte di mattoni in plastica riciclata: 528 nuove aule che ospiteranno migliaia di bambini in età scolare.

Si tratta di un processo di riciclo in grado di ridurre l’inquinamento ambientale e che, al contempo, garantisce una fonte di reddito sicuro alle famiglie che partecipano alla raccolta di rifiuti trovando impiego diretto nelle catene di riciclo di svariate tonnellate di materiali in plastica.

Il piano prevede anche la formazione di insegnanti qualificati oltre alla distribuzione di materiale didattico, in modo da fornire ai bambini l’accesso all‘istruzione garantendo così un netto miglioramento delle loro prospettive per il futuro.

Non solo. ll recupero dei rifiuti riduce di fatto l’inquinamento ambientale, abbassando anche il rischio di diffusione di malattie come malaria, virus intestinali, infezioni respiratorie che possono generarsi dalle discariche di rifiuti e dalle fognature di acque reflue.

Il ruolo di GEZE

GEZE crede fortemente in tutti i valori contenuti all’interno del progetto, dalla solidarietà sociale all’impegno per la tutela ambientale fino alla costruzione di un mondo che tuteli le persone e il loro benessere.

Ecco perché ha deciso di contribuire in maniera diretta attraverso un contributo di 100mila euro, oltre a fare da cassa di risonanza del progetto verso tutti i propri clienti e stakeholder.

Sandra Alber, Chief Officer Corporate Strategy & Marketing di GEZE afferma: “Come azienda, ci concentriamo sulla creazione di edifici vivibili e sostenibili. Questo è il motivo per cui riteniamo che questo progetto dell’UNICEF sia così in linea: la combinazione di protezione ambientale, educazione e creazione di edifici vivibili si adatta molto bene ai nostri principi aziendali. Questo è un progetto eccezionale che sosteniamo, sulla base dei nostri forti impegni come azienda familiare”.

Nella speranza che questo sia solo uno dei tanti nuovi progetti sostenibili per il futuro, GEZE si augura che più persone possano sposare questa causa per costruire, insieme, un futuro più sostenibile.