FÈ, il duo danese composto dalla talentuosa cantautrice Frederikke Bohr e dal polistrumentista e produttore Victor Ray Salomonsen, ha da sempre saputo fondere con maestria il fascino di sonorità retrò e l’energia pulsante della musica contemporanea. Con il loro nuovo singolo “Highway Road“, in uscita il 22 novembre 2024, ci offrono un’opera che evoca la libertà assoluta e l’emozione di un viaggio senza confini. Tra synth avvolgenti e una ritmica incalzante, il brano dipinge un quadro sonoro di avventura e spensieratezza, un invito a vivere ogni istante con passione e senza limiti. In questa intervista esclusiva, il duo FÈ ci racconta il suo nuovo brano e non solo.
“Highway Road” dipinge un quadro vivido di libertà e avventura. Come siete riusciti a trasmettere questa sensazione universale attraverso le vostre sonorità retrò e la narrazione evocativa del testo?
Victor e Nanna, i cantautori di “Highway Road” hanno voluto creare una canzone che evocasse un senso di libertà e avventura, immaginando di lasciare la città di notte, con le luci al neon alle spalle, il vento tra i capelli e una persona cara al proprio fianco. Le sonorità retrò, ispirate agli anni ’80, ci hanno aiutato a trasmettere questa sensazione universale. I sintetizzatori, le armonie e l’atmosfera nostalgica si uniscono al testo per creare un viaggio sonoro che porta l’ascoltatore verso nuove possibilità, alimentato dall’energia e dalla passione che ci guidano.
Il simbolismo della DeLorean e il richiamo agli anni ’80 sono elementi potenti che risvegliano una nostalgia collettiva. Come si intrecciano il passato e il presente nella vostra visione musicale e artistica?
Gli anni ’80 rappresentano un’era di audacia e creatività che ci ispira profondamente. Il simbolismo della DeLorean e la nostra passione per il synth-wave di quell’epoca evocano ricordi di un tempo più libero. Abbiamo voluto intrecciare questo passato con elementi moderni, creando una fusione tra atmosfere nostalgiche e produzione contemporanea. Così la nostra musica diventa una celebrazione del passato, ma con un linguaggio attuale in grado di connettersi alle emozioni di oggi.
La creazione di “Highway Road” in sole quattro ore è un risultato straordinario. Potete raccontarci di più su quel momento di flusso creativo e su come ha influenzato l’anima del brano?
“Highway Road” è nata in modo sorprendentemente rapido e naturale. Victor aveva portato un frammento di melodia di synth in una sessione con la cantautrice danese Nanna Bottos. La combinazione delle loro idee ha innescato un momento di flusso creativo in cui ogni elemento si è allineato perfettamente, dalla melodia al testo. L’energia positiva di quella sessione si percepisce ancora oggi nel brano: una spontaneità che riflette l’essenza della canzone stessa, veloce, avvincente e piena di vita.
Il vostro progetto si distingue per la capacità di fondere synth moderni e beat incalzanti con una spiccata sensibilità melodica. Qual è la vostra filosofia artistica nell’unire questi due mondi, apparentemente opposti?
La nostra filosofia artistica si basa sul bilanciamento tra emozione e energia. Vogliamo che le persone sentano qualcosa di profondo attraverso la melodia, ma al contempo siano trasportate dall’energia dei beat moderni. Ci ispiriamo a sonorità retrò e le reinventiamo con una produzione contemporanea, cercando di creare un dialogo tra passato e presente. Il nostro obiettivo è che ogni brano non sia solo ascoltato, ma vissuto come un’esperienza che coinvolge cuore e mente.
Il messaggio di vivere pienamente il presente è al centro del vostro lavoro. Come sperate che il pubblico accolga e interpreti “Highway Road” nel contesto delle proprie vite?
Ci auguriamo che “Highway Road” ispiri coloro che lo ascoltano a cogliere l’attimo e a inseguire le possibilità che la vita offre. L’idea è abbracciare l’avventura, anche nelle piccole cose, e riscoprire la libertà e la gioia di vivere. In un’epoca così frenetica, in cui siamo costantemente connessi e distratti, vogliamo invitare il pubblico a prendersi del tempo per sé, per vivere pienamente e creare ricordi autentici.