Faax, all’anagrafe Fabio Cannavale, è un rapper e cantautore italiano nato a Roma il 16 Marzo 1992.
Prosegue inarrestabile il successo di Faax, che dopo aver innovato il rap-game italiano con la suggestiva commistione di introspezione e dinamismo in “Giornate Storte”, torna nei digital store con “SECK’S” (distr. ADA Music Italy), il suo nuovo singolo che ne riconferma carisma, urgenza espressiva e versatilità.
Nato da una collaborazione su TikTok con la celebre cantante e youtuber canadese Stacey Ryan, diventata virale in pochissime ore, e scritto dalla penna ironica, arguta e pungente dello stesso artista capitolino, il brano è l’indomani musicale di una nottata in cui i festeggiamenti – e la spensierata goliardia che li accompagna – liberano le catene del cuore – «mi cambi dentro e questo tu lo sai, nessuna lo ha fatto mai; dovresti laurearti in interior design» -, assumendo le sembianze di un coraggio che la ragione, ma soprattutto l’orgoglio, celano tra i raggi del sole nel tram tram quotidiano di ognuno di noi: una lettera disinibita, quasi sfrontata, un messaggio senza filtri e senza freni al destinatario dei pensieri più intimi e reconditi che affollano mente ed anima. Inoltre, l’uscita del singolo, è supportata da un iconico filtro TikTok, diventato virale sul Social Network cinese in pochissime ore dal rilascio, con oltre 20 mila condivisioni da parte degli utenti italiani. Abbiamo ospitato Faax per un’esclusiva intervista.
Il tuo nuovo singolo è estremamente originale e incisivo, qual è il messaggio principale che hai scelto di veicolare attraverso Seck’s?
A volte i rapporti non funzionano per colpa di una mancata comunicazione. Succede spesso che troviamo il coraggio di dire alcune cose solo quando siamo ubriachi. Ho voluto raccontare il mio punto di vista tramite questo singolo.
Com’è nata la collaborazione con Stacey Ryan?
È nata casualmente in un giorno dove stavo scrollando TikTok. Ho visto la sua open verse challange e ho scritto la mia strofa di getto in 30 minuti. È stato il duetto più visto in Italia, ma non me lo aspettavo sinceramente.
Quando hai iniziato ad appassionarti alla musica?
Ascolto musica da quando sono piccolo. Ho iniziato ad ascoltare rap quando ancora non era così conosciuto e seguito. Scrivo da quando ho 14 anni e fino ad oggi non ho mai smesso.
Qual è la genesi del tuo nome d’arte?
Io mi chiamo Fabio e mio fratello, quando eravamo piccoli, mi storpiava il nome in tutti i modi possibili: faxalab, fablax fino ad arrivare a fax, che è il soprannome che ho da quando sono piccolo. Ho aggiunto una A per renderlo più unico e riconoscibile. Volevo rimanere autentico senza cercare pseudonimi troppo elaborati.
In quale emozione ti rispecchi quando canti?
Dipende molto dal tipo di canzone che canto. C’è molta rabbia sicuramente, ma anche tanto amore. La musica è un mix di emozioni.
Con quali artisti vorresti collaborare prossimamente?
Primo in assoluto Marracash, il rapper che mi ha ispirato di più nella scrittura. Salmo per il suo estro e per il suo immaginario, sarebbe figo farci un pezzo insieme.
Qual è il motto che sposi maggiormente?
Sono io l’unico responsabile di tutte le cose che succedono nella mia vita
Quale musica stai ascoltando attualmente?
Ascolto molto rap americano. Ultimamente Kendrick Lamar, Max Miller, e Childish Gambino.
Progetti futuri?
Ho vari singoli che farò uscire nei prossimi mesi. Il mio prossimo obiettivo è creare una raccolta di alcuni brani già usciti e alcuni inediti. Non proprio un album, magari un EP, ma ancora ci sto lavorando.