Emotu, nascono nel 2018 come nuova identità artistica da esperienze dei due anni precedenti di un progetto che ha conosciuto il suo apice con l’apertura ai Negramaro, Terrakota ed altri artisti, ma anche la presenza del singolo Nilogrigio in diverse di compilations e suonata su network nazionali. L’arrivo di strumentisti provenienti sia dall’area indipendente che da note band quali Ladri di Biciclette e Litfiba ha permesso la pubblicazione dell’album “Meccanismi Imperfetti”, ottimamente recensito su web e riviste tra cui Rockerilla, Rumore e Raropiù. Il disco è anticipato dal singolo “Ogni cent’anni” che vince diversi premi fra il 2018 ed il 2019 ed arriva fra i primi posti in diverse classifiche radio tra cui la MEI ed Airplay. La band viene anche selezionata da Radio Deejay per il Deejay On Stage 2018 e si esibisce sul prestigioso palco di Riccione con headliner Le Vibrazioni e Merk&Kremont. Nel dicembre dello stesso anno è anche ospite di Rai Radio 1 nel programma “Music Club” condotto da John Vignola e da alcuni anni è regolarmente ospite in diversi programmi televisivi di emittenti locali nazionali tra cui una Sky. Nel 2020 nonostante un anno difficile per la musica, la band sale sul palco dell’Ariston per le finalissime di Sanremo Rock, mentre il 2021 lo trascorre quasi completamente in studio per scrivere e registrare il nuovo album “L’Evoluzione“.
Il nuovo singolo “Mar Turchese” è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali dal 6 maggio 2022 e precede il nuovo album degli EMOTU su etichetta BIT Records.
Il magazine Emozionienozioni ha ospitato gli EMOTU per un’intervista esclusiva ricca di curiosità.
Qual è la matrice del vostro nome?
Emotu è un acronimo, significa Estremi Movimenti Oscillanti Tipicamente Umani, tutto ciò che vive, che funziona e che si muove è determinato da un battito, un’oscillazione o una frequenza, la vita stessa nasce da un’oscillazione…: l’amplesso
Come ha preso forma la vostra formazione?
Nasciamo molti anni fa come progetto industrial rock, nel 2017 tuttavia con un cambio di line up e una nuova idea abbiamo deciso di ripartire con un progetto nuovo, la band è formata da giovani musicisti provenienti dall’area indipendente e da più esperti professionisti. Siamo un pò frutto del caso…e questo forse è un bene
Il vostro nuovo singolo è fortemente d’impatto, trasmette valori universali, quanto avvertite la responsabilità dei messaggi che comunicate?
Quello che vogliamo trasmettere è voluto, non sentiamo il peso o la responsabilità di voler dire certe cose, ma sentiamo piuttosto la necessità di farlo, il contenuto delle nostre canzoni lo mettiamo davanti a tutto, alla musica stessa.
A chi è dedicato il vostro nuovo singolo?
A tutte quelle coppie che vivono un amore non comune, e che sfidano l’opinione chiusa di una parte della società che ancora non accetta l’amarsi al di là delle convenzioni.
Quanto ritenete che oggigiorno possa essere fondamentale sensibilizzare il prossimo?
Un tempo la musica, così come tutta l’arte era un veicolo per veicolare messaggi, per far arrivare un’idea, un pensiero, le arti del resto hanno sempre raccontato nelle diverse sfumature lo spaccato della società del periodo, forse ultimamente questa pratica si è un pò diluita, rarefatta, per questo riteniamo essere un bell’esercizio di tutti gli autori, sforzarsi nello scrivere canzoni che oltre alle buone armonie coniughino anche pensieri o idee che facciano riflettere.
Qual è il motto che sposate più assiduamente?
La musica è passione, tutto il resto fa contorno…
Come vivete i social?
Serenamente, non ne siamo schiavi, pur sapendo che non si può rinunciarvi.
Progetti futuri?
Tra un paio di mesi uscirà il nuovo album che si intitola “L’Evoluzione” e uscirà in contemporanea con un nuovo singolo, in seguito porteremo in giro live questo nuovo lavoro oltre ovviamente a tante canzoni tratte dai nostri album precedenti.
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