EMANUELE PRESTA, il nuovo singolo “Barbabietole Da Zucchero”, intervista:”Un feat? Sicuramente con i cantautori italiani che più ascolto in questo periodo: Niccolò Fabi, Caparezza, Brunori Sas, Mannarino”

Emanuele Presta

EMANUELE PRESTA, cantautore e musicista, classe 1994, nato in Salento, per più di 10 anni ha girato tutta l’Italia collezionando elogi e consensi da artisti, produttori e pubblico.

Nel 2021 esce il suo primo singolo, “Vertigini”, seguito dai brani “24 Marzo”, “Aznalubma”, “Souvenir” e “Cosmogonia”, hit che raggiungono 750.000 ascolti complessivi.
Dal 13 Maggio è fuori “Barbietole Da Zucchero“, uno splendido capolavoro introspettivo e innovativo. Abbiamo raggiunto Emanuele Presta per un’intervista esclusiva tra ricordi e segreti.

Cosa rasenta la musica nella tua quotidianità?

La musica per me rappresenta da sempre un’ancora di salvezza. A 16 anni ho iniziato a scrivere canzoni per gioco, poi pian piano è diventata praticamente una droga. Io la definirei una “droga positiva”, perchè mi permette di esprimermi nel modo più semplice che conosca.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Per me è molto difficile rispondere a questa domanda, perchè non riesco a definire e classificare sempre le stesse emozioni quando mi esibisco o quando canto una determinata canzone. Le emozioni che avverto quando scrivo una canzone cambiano quando le canto in studio o nei live. E a seconda dei live (con un pubblico più vicino e in un ambiente più intimo o sopra un palco e con un pubblico più lontano) avverto una miriade di emozioni che vanno dalla paura di sbagliare un accordo a quella paradisiaca che mi fa piangere e godere allo stesso tempo.

Perché hai scelto il titolo “Barbabietole Da Zucchero”?

Di solito il titolo lo scelgo sempre alla fine, in questo caso l’ho scelto dopo aver scritto in ritornello. Mi piaceva un sacco il modo in cui citavo “barbabietole da zucchero” nella melodia e ho deciso di chiamarla in questo modo. È avvenuto tutto molto spontaneamente.

Com’è nato il tuo nuovo singolo?

“Barbabietole da zucchero” nasce durante il lockdown, erano le quattro di notte e non riuscivo a dormire. Preso dall’ispirazione sono andato sul balcone con la chitarra e un quaderno. Il bel panorama e il silenzio che c’era quella notte mi hanno incantato, ho scritto di getto sia la prima strofa che il ritornello. Questa è una cosa strana perché di solito scrivo con più riflessione e meticolosità verso la scelta delle parole e delle rime. A volte avverto una sensazione strana, come di infinito dentro me stesso, e quella notte, con quel panorama, sono riuscito finalmente a descriverla.

A chi è rivolto “Barbabietole Da Zucchero”?

È rivolto a chiunque riesca a rispecchiarsi in ciò che dico. L’atmosfera del brano è più pop rispetto ai miei brani precedenti. Ho cercato di allontanarmi leggermente dalla mia atmosfera più riflessiva e cantautorale, proprio per venire più incontro a un pubblico più vasto.

Qual è il motto che sposi solitamente?

È una frase di Bob Marley che mi piace tanto: “il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore”.

Con quali artisti vorresti realizzare un feat.?

Sicuramente con i cantautori italiani che più ascolto in questo periodo: Niccolò Fabi, Caparezza, Brunori Sas, Mannarino.

Progetti futuri?

In questo periodo sto pubblicando solo dei singoli, per poter ampliare il mio pubblico. In futuro il mio progetto è quello di fare un disco sotto etichetta per far arrivare la mia musica dove merita.