Efferre, il nuovo singolo “Pezzi Di Un Puzzle”, intervista: “ci sono un sacco di nomi italiani interessanti, secondo me musicalmente Venerus, Io Sono Un Cane, Cosmo, mi piacciono molto. Come testi Jacopo ET”

Efferre

Efferre, cantautore, nato in Calabria, fortemente anticonformista, emozionale e viscerale, riesce a stupire costantemente.

In seguito al grandissimo successo riscosso dal suo precedente brano, “Elisa“, le aspettative vertenti la musica di Efferre erano elevatissime e il suo nuovo singolo le ha oltrepassate a dismisura.

Si intitola “Pezzi Di Puzzle” il nuovissimo singolo del cantautore, Efferre, lo abbiamo raggiunto in concomitanza con l’uscita del suo nuovo brano per un’esclusiva intervista.

Il tuo nome d’arte è fortemente d’impatto, qual è la sua genesi?

In realtà è semplice sono le prime due lettere del codice fiscale.

Efferre

“Pezzi Di Un Puzzle”, il tuo nuovo singolo, vanta la supervisione di Pierre Martone, come ha avuto origine la vostra collaborazione?

Pierre venne un giorno a registrare delle voci con degli artisti che seguiva, subito mi piacque il suo approccio alla musica. In quel periodo stavo scrivendo l’album e allora gli chiesi di darmi una mano.

“Dimmi un po’ cos’è che pensi”, inizia così il tuo nuovo singolo, “Pezzi Di Un Puzzle”, qual è la prima cosa che pensi quando riascolti i tuoi brani?

Che non lo sopporto più (ride) chiaramente quando fai un pezzo lo riascolti talmente tanto che nel momento che esce non lo sopporti più.

Nella lirica del brano “Pezzi Di Un Puzzle” affermi “Tu che da sola non sai stare un’ora”, la solitudine è liberatoria o è una condanna?

Dipende da come si vive, probabilmente se riesci a stare bene da solo, se riesci a non dipendere sempre da un altra persona, inizi un po a crescere e a goderti i rapporti con più serenità.

Come prendono forma le tue canzoni? Arrivano prima i testi, le melodie, o i titoli?

Prima la musica con le melodie e poi i testi, i titoli sempre alla fine.

Quali personaggi celebri hanno determinato maggiormente il tuo iter artistico?

Tantissimi dal rap al punk all’elettronica al cantautorato italiano. La lista sarebbe infinita. Posso dirti che nell’ultimo anno ho consumato il nuovo disco di Bonobo, quello di Billie Elish e le nuove robe degli Sleaford mods.

Riesci a unire cantautorato ed elettronica con risultati estremamente sorprendenti, in quale emozione ti rispecchi maggiormente quando riascolti i tuoi brani?

Grazie mille, ho sempre fatto elettronica negli ultimi anni e riuscirci a unire il cantautorato è la mia nuova sfida. Devo essere sempre in evoluzione se no mi annoio a questo proposito non riascolto mai miei pezzi. Si può dire quasi che li odio. Essendo sempre in evoluzione dopo un po’ di tempo non mi piacciono più

Quanto ti piace esplorare nuove realtà artistiche? Con quali nomi vorresti collaborare in futuro?

Ci sono un sacco di nomi italiani interessanti secondo me. Musicalmente Venerus, Io Sono Un Cane, Cosmo mi piacciono molto. Come testi Jacopo, secondo me è sottovalutato meriterebbe molto di più.

Amici di Maria De Filippi, X Factor, o Tú Sí Que Vales? Quale talent show sceglieresti?

Preferirei andare a lavorare come impiegato. Quando parliamo di concorsi, talent o cose simili di musica c’è poco.

Quali sono i tuoi prossimi programmi?

Ho un sacco di roba pronta per uscire, nei prossimi messi butterò fuori tutto fino ad arrivare all’album.


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