Davi Trevisan presenta il suo girone infernale intitolato “Dante”

Davi Trevisan presenta il suo girone infernale intitolato "Dante"

Terza uscita musicale per Davi Trevisan che viaggiando tra paradiso e inferno, attraverserà le proprie ombre, in attesa di giudizio ma sempre scrivendo ciò che vuole, perché penna e fogli sono suoi e di nessun altro.

Dante è un viaggio tra i vari stati d’animo che ognuno di noi affronta nella propria vita. Molte volte ci sentiamo felici, sereni e soddisfatti, come fossimo in un paradiso e ci concediamo il lusso di sognare ad occhi aperti. Altre volte ci troviamo di fronte a scelte difficili che potrebbero cambiare il corso della nostra intera vita e ci catapultano in una dimensione di malessere e sofferenza. Spesso dimentichiamo che in questi casi necessitiamo di una mano tesa che ci aiuti ad affrontare un salto nel vuoto, buttando per aria i fogli scritti nella propria vita. Semplicemente “urlo e scrivo tutto quel che voglio e non importa se non vi piacerà!” …Sono fatto così! Davi Trevisan.

Intervista

Quando e come è nata la tua passione per la musica?

Probabilmente sentendo la colonna sonora di uno dei miei film preferiti “Highlander”, eseguita magistralmente dai Queen. In quel momento si apre in me l’amore per la musica legata soprattutto al genere musicale dei Queen e dalla possente voce di Freddie Mercury, capace di passare dal rock puro, per poi modularla in falsetto, con melodie d’amore, per farvi capire, da “Who Wants to Live Forever” a “Princes of the Universe”.

Quali sono gli artisti che ti hanno maggiormente influenzato o dal quale trai ispirazione? Indubbiamente, sempre i Queen ma anche gruppi come i Red Hot Chili Peppers o i The Black Keys, senza disdegnare gruppi italiani come i Litfiba dei primi anni.

“Dante” è il titolo del tuo nuovo singolo. Ti va di parlarne?

Dante e un viaggio tra i vari stati d’animo che ognuno di noi affronta ogni giorno della propria vita, tra paure, felicità e momenti di transizione, dove a volte non si sa che strada prendere o che decisioni prendere ma alla fine siamo noi stessi che scriviamo il nostro destino e che scriviamo la nostra storia, sostanzialmente fregandocene di ciò che pensano i più.

Qual è il messaggio che vuoi comunicare attraverso la tua musica?

Credo che sia la voglia di voler trasmettere in un modo semplice, senza dover per forza usare paroloni o frasi forti, i sentimenti che ognuno di noi prova in determinate situazioni. In una frase di Dante che ho dovuto togliere, per motivi di metrica, dico: “Felici, tristi o incazzati, nascondiamo sempre noi stessi da molteplici paure come il dire ti amo”. Questo aspetto spesso si avvicina alla realtà di molti.

Cos’è per te la musica?

Penso sia tutto quello che di cui l’anima abbia bisogno. La musica è sempre con noi in qualsiasi momento; da quando ci innamoriamo a quando abbiamo bisogno di svuotarci completamente e ci mettiamo a ballare come dei pazzi, fino ad arrivare a quando siamo tristi.

Oggi è ancora importante il talento o entrano in gioco altri fattori che determinano il successo di un brano o di un artista?

Sicuramente, credo che un minimo di talento per un artista ci debba essere e sicuramente ci sono fattori esterni che possono precludere la bravura di ogni artista, ma alla fine, l’importante è divertirsi.

C’è un artista in particolare con il quale ti piacerebbe collaborare?

Credo con tutti gli artisti che vogliano collaborare con me… Adoro l’idea di condividere progetti anche con stili magari diversi dal mio.

Un messaggio che vorresti dare ai lettori?

Sostenete gli artisti emergenti che ci provano e si impegnano a fare nuova musica perché credono in ciò che fanno e soprattutto, non abbiate paura di mettere il pollice in su o il cuoricino… Non costa nulla! Ah! Ah!

Progetti per il futuro?

Per ora non è in fase di lavorazione ma sicuramente sarà una canzone dedicata alle mie due splendide figlie.

Lyrics

Sono steso sulla sabbia

Le mani dietro la mia testa

Con occhi aperti sto guardando

I miei pensieri quelli belli

Mi accorgo poi che sto ridendo

Sono felice almeno qualche volta

Mi chiedo se tutti lo fanno

Sorridere da soli come pazzi

E nel mezzo della vita

Mi rendo conto che

Volevo scrivere

Scrivere

Senza sapere se vi piacerà

La mia poesia

E mi ripeto

Penna e fogli sono miei

Scriverò tutto quel che voglio

E non importa se non piacerà

Penna e fogli sono miei

Scriverò tutto quel che penso

E non importa quello che dirò

Parole forti arrivan sempre

Ma viaggio solo con la mia mente

Non abbiate mai paura

I gironi infernali sono miei

A volte ci sentiamo persi

In attesa di giudizi

Nella nebbia

O chiusi in una stanza

Tra paradiso e inferno viaggerò

Fra le mie ombre

E mi ripeto

Penna e fogli sono miei

Scriverò tutto quel che voglio

E non importa se non piacerà

Penna e fogli sono miei

Scriverò tutto quel che penso

E non importa quello che dirò

Portami via dall’inferno

Dei giorni miei senza te

Chiuderò gli occhi

E in un salto nel vuoto

Io ti seguirò

Vuoi sapere cosa ho visto

Vuoi sapere cosa sento

Voglio uscire solo dal mio inferno

Penna e fogli sono miei

Scriverò tutto quel che voglio

E non mi importa se non piacerà

Penna e fogli sono miei

Scriverò tutto quel che penso

E non mi importa quello che dirò