Cristiano Pucci, il nuovo EP “Madness in Heaven”, intervista: “il prossimo anno sarà completamente dedicato al nuovo album IN GLAM”

Cristiano Pucci

Cristiano Pucci ha costruito singolo dopo singolo la propria maturità artistica, pubblica MADNESS IN HEAVEN, il nuovo ep. L’artista toscano, residente a Londra e imbevuto di atmosfere anglosassoni e di uno stile molto glam ma anche molto personale, raccoglie cinque canzoni che raccontano di uno sbocciare ormai sempre più innegabile e impetuoso. Abbiamo raggiunto Cristiano Pucci per un’esclusiva intervista.

In quanto tempo hai realizzato il tuo nuovo EP?

Sono sceso da Londra per registrare tutto in una settimana nel pieno del Lockdown. Vivere la vita in studio in studio con i ragazzi della band, produttori e tutti gli amici della Tana del Bianconiglio è stato bellissimo. Dal 2018 al 2019 ho composto i pezzi ma le preproduzioni sono iniziate qualche mese prima di quel luglio 2020. Per le voci abbiamo registrato tutto dopo perché ero stanchissimo. Il mastering e il resto sono stati molto veloci; a settembre 2020 avevamo finito tutto.

Com’è avvenuta la scelta del titolo “Madness In Heaven”?

La produzione rappresenta la parte Madness del disco, Heaven indica la destinazione del viaggio. Madness in Heaven è stato molto influenzato dal disco di Freddy Mercury Mr. Bad Guy. Durante la produzione le sonorità erano molto ruvide e sature: io stavo ricercando qualcosa di più morbido e Glam Rock. Heaven è stata la risposta a questa pazzia che ci ha accompagnato in studio in quei giorni.

Qual è il filo conduttore che unisce i brani che compongono il tuo nuovo EP?

Il filo conduttore che unisce i brani di questo EP è il passaggio dall’inferno al paradiso che determina la trasformazione dell’artista fino ad arrivare all’introspezione di My baby.

My Baby è un pezzo estremamente intenso, quanto troviamo di autobiografico nel brano?

È stata un’esperienza di pochi anni tra lavoro, musica e un grande sacrificio come genitore. Fino a che Barbara (mia figlia) non ha iniziato la scuola avevo veramente raggiunto dei livelli di stress notevole. My Baby mostra la parte più vera di me che è fatta di sentimenti che variano in continuazione e fluiscono in stati molto d’animo molto introspettivi. Un pezzo che parla di mia figlia nei primi mesi di vita che non mi lasciava dormire e che mi vedeva padre a tempo pieno. L’amore infinito e più grande che c’è affiancato ad un estenuante senso di stanchezza.

Cosa speri porti il 2023?

Tanta fortuna! Prima di tutto una stabilità economica e tanti progressi in tutti i campi sia lavorativo che artistico. Vorrei avere sempre tanti amici vicini e persone su cui posso contare. Il prossimo anno sarà completamente dedicato al nuovo album “IN GLAM” che è in lavorazione già da luglio 2022. Adesso è in fase di mastering e quindi sono sotto pressione. Ho sempre paura di fare le cose in maniera superficiale forse perché sono un instancabile perfezionista.

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