Cane ritrovato vivo tra le macerie: simbolo di speranza

Cane ritrovato

Cane ritrovato vivo tra le macerie: Zajka simbolo di speranza

La frana del “30 Dicembre 2020”, ha raso al suolo nove edifici e i loro corrispettivi appartamenti, trenta abitazioni, le case erano situate all’interno del villaggio di Ask, nella zona a nord est di Oslo.

Al momento i dispersi sono purtroppo ancora tre, mentre i superstiti recuperati sono sette.

Era trascorsa quasi una settimana dalla frana che ha sconvolto la Norvegia e il mondo intero, le autorità norvegesi stavano cominciando a perdere la fiducia nella probabilità di ritrovare sani e salvi i dispersi. Sebbene le ricerche siano ancora in corso con l’aiuto di elicotteri e di telecamere prodigiose in grado di rilevare le fonti calore, droni.

Le speranze di riuscire a recupere dei superstiti diventavano sempre più flebili, eppure è stata ritrovata ancora in vita Zajka, una splendida cucciola, ed improvvisamente si è accesa una luce, si è accesa nuovamente la luce della speranza. Il cane ritrovato è un grandissimo simbolo della speranza di riuscire a salvare al più presto altre vite.

Zajka è stata rinvenuta sotto le macerie, aveva trovato rifugio in una cavità che l’ha protetta, la razza del cane ritrovato è dalmata, la cagnolina era sepolta sotto le macerie. La cucciola incolume, fatta eccezione per una ferita alla zampa, non si era arresa, aveva atteso, aveva continuato a lottare aspettando un miracolo che fortunatamente è avvenuto.

“Di certo non si può paragonare la capacità di sopravvivere … di un cane e di un uomo –  Hallvard Stave, il capo del reparto addetto alle ricerche – Il suo salvataggio ci dice però che ci sono delle cavità all’interno degli edifici dove potrebbero aver trovato rifugio delle persone. Se una persona è rimasta bloccata… in una stanza dove ha accesso all’acqua… ed è riparata dal freddo, in quel caso potrebbe essere ancora viva”.