Camille Cabaltera, intervista: da “Ti Lascio Una Canzone” alla vittoria al Festival di Castrocaro, X Factor e il nuovo singolo “Farfalla sull’albero di Natale”

Camille Cabaltera

Camille Cabaltera, giovanissima e talentuosissima, cantautrice di origini filippine, è nata a Manila, dall’età di nove anni vive in Italia, nella provincia pistoiese.

Da diamante grezzo, ha esordito su Rai uno all’interno della trasmissione serale dedicata interamente ai bambini prodigio. Nel talent show di Antonella Clerici, “Ti lascio una canzone”, Camille Calbatera, si è distinta immediatamente per la sua straordinaria vocalità, in seguito ha trionfato al Festival di Castrocaro, ha spiccato per il suo carisma a X Factor, ora ritorna sulle radio e su tutte le piattaforme digitali con il suo nuovo singolo intitolato “Farfalla sull’albero di Natale”.

“Worth It” è il titolo del suo primo singolo, correva l’anno 2017 e il brano è arrivato in cima alle classifiche. Il videoclip ufficiale della canzone “Worth It” è stato il video più scaricato attestandosi al primo posto della classifica iTunes dedicata ai videoclip. Nel 2019 è stata scelta tra i finalisti di Sanremo Giovani con il brano “Amore Corrisposto“. Nel 2021 ha interpretato “Scegli” la canzone dei titoli di coda della versione italiana di “Raya e L’ultimo Drago” il nuovo film di animazione di Disney. Successivamente, a Luglio 2021, ha pubblicato il suo primo singolo in italiano “Sete”, un brano prodotto da Davide Tagliapietra. In seguito è uscito un feat con il suo rap in inglese con Xonous, prodotto da Emilio Munda.

Attualmente si appresta ad affrontare le selezione di “Una Voce per San Marino”, il concorso con cui la Repubblica designerà ufficialmente il proprio rappresentante all’Eurovision Song Contest 2022.

La cantautrice, Camille Cabaltera, è un diamante prezioso del panorama musicale internazionale, è un luminoso solitario.

Abbiamo raggiunto Camille Cabaltera, nel corso dell’intervista abbiamo parlato del suo nuovo singolo “Farfalla sull’albero di Natale” e non solo.

Camille Calbatera

Il tuo nuovo singolo “Farfalla sull’albero di Natale”, è un brano molto introspettivo ed originale, quanto è autobiografico? Com’è nato il brano?

Sì, è autobiografico al 100%, l’ho scritto in un periodo molto triste della mia vita, riguarda una grave perdita, poi sappiamo tutte le grosse perdite in famiglia si sentono proprio nei momenti di aggregazione, proprio come il natale.

“Farfalla sull’albero di Natale” tratta un argomento delicato, come vivi la paura di perdere una persona importante? Qual è il tuo segreto per affrontare i momenti di crisi?

Mi ci è voluto tanto per capire questo. Quando ero piccola trattenevo tutto e fingevo di stare bene, solo per poi esplodere con le piccole cose. Ho capito che ti devi sfogare quando sei triste, perché prima o poi quella tristezza si esce e tutto passa. Il mio segreto? Cerco di guardare le cose in modo oggettivo per trovare una soluzione. A volte le nostre emozioni non ci fanno ragionare per bene, scrivere ad oggi è il mio sfogo più grande.

Quali sono gli artisti che hanno determinato le tue scelte stilistiche? Quali personaggi hanno influenzato maggiormente il tuo percorso musicale?

Un sacco di artisti mi influenzano. Alcuni mi ispirano a scrivere tipo Taylor Swift e Ed Sheeran, altri mi ispirano a migliorare la tecnica vocale come Ariana Grande e Regine Velasquez, ma direi che la mia preferita è Beyoncé perché mi ispira a salire sul palco e aver la voglia di spaccare.

Quando hai iniziato ad avvicinarti al canto?

Ho iniziato da quando avevo 3 anni. Il karaoke in famiglia.

A soli 13 anni hai debuttato su Rai Uno nella trasmissione “Ti lascio una canzone”, in cui hai avuto il privilegio di duettare con professionisti del calibro di Luca Barbarossa, Anna Tatangelo e Annalisa Minetti. Come hai vissuto un’esperienza così importante? Quale aneddoto ricordi con maggiore affetto?

È stato una bellissima esperienza, essere radunati con ragazzi come me che amano cantare. Si cantava tutto il giorno insieme. Ricordo bene che il mio iPad era praticamente un giocattolo comune e dovevo sempre ritrovare chi ce l’aveva.

Affronterai le selezioni di “Una Voce per San Marino”, il concorso con cui la Repubblica designerà il proprio rappresentante all’Eurovision Song Contest 2022. Cosa rappresenta per te un traguardo così significativo?

Rappresenta un passo, un passo avanti e spero di farne tanti di questi passi.

Hai partecipato al “Festival di Castrocaro”, ti sei contraddistinta per il tuo immenso talento, hai trionfato nella sezione junior. Cosa hai rappresentano per te un riconoscimento così rilevante?

Mi sento semplicemente onorata, ma nella vita credo che si può fare sempre di meglio.

Sei stata una dei protagonisti più amati del programma televisivo X-Factor 11, nella squadra “Under Donne” capitanata da Levante. Com’è stato partecipare a un talent show così notevole? Tra le tante canzoni che hai cantato nel corso delle puntate, quale ricordi particolarmente?

È stato bello. Per la prima volta ho visto com’è veramente vivere e lavorare in questa industria, perché prima lo sognavo e basta ma non ero consapevole di com’era. Con questo programma ho capito quanto voglio percorrere questa strada. Ricordo benissimo tutto ma direi che ho particolarmente in testa Sorry Not Sorry dato che non stavo benissimo minuti prima di salire sul palco. Mi autoconvincevo di stare bene e ripetevo in mente “due minuti, solo per due minuti stai bene”.

Sei nata a Manila, ma fin dall’infanzia sei cresciuta in Italia. Quanto percepisci le tue origini filippine? Sono determinanti per le sonorità della tua musica?

Beh, le percepisco tanto. È una grossa parte di me. Determinano sicuramente la mia musica.

Sei trilingue, parli fluentemente italiano, inglese e filippino, quale lingua è la tua favorita per scrivere i tuoi testi?

Sicuramente è l’inglese. Ho iniziato a scrivere in quella lingua e fra le tre ho più padronanza lì.

Il tuo primo singolo “Worth It” si è posizionato immediatamente al quarto posto tra i singolo più venduti in Italia. Come hai vissuto un successo così prorompente?

Non ci credevo, come fai a crederci? Sembrava tutto un sogno. Per la prima volta mi son sentita capace di seguire e far avverare il mio sogno. 

Il video ufficiale del tuo primo singolo, è stato il video più scaricato, attestandosi in cima al primo posto della classifica iTunes inerente i videoclip. Quanto sei coinvolta nelle scelte relative ai video dei tuoi brani?

Bhe, io credo che il video sia solo un supporto al brano, per interpretare meglio ciò che realmente scrive l’artista quando scrive. Mi piace molto di più però lasciar spazio agli altri per l’interpretazione dei miei testi.

Sei stata selezionata per Sanremo Giovani con il tuo brano “Amore Corrisposto”. Cosa rappresenta per te Sanremo? Quale canzone della storia del Festival di Sanremo avresti voluto scrivere?

Sanremo è tradizione ed è un onore per tutti gli artisti poter partecipare. L’essenziale.

Nel 2021 hai doppiato il film di animazione “Raya e l’ultimo Drago”, com’è stato ritrovarti coinvolta nel doppiaggio per un film Disney? Inoltre hai cantato il brano “Scegli” per i titoli di coda, come hai vissuto un’esperienza così preziosa?

All’inizio avevo molta paura. Non l’avevo mai fatto e non sapevo se fossi capace di fare un bel lavoro. Menomale che esiste un team di professionisti li che mi hanno guidato e aiutato per farmi sentire anche orgogliosa del prodotto di questo progetto.

Nel tuo primo singolo in italiano, “Sete”, canti “Basta un cenno e accadrà… Non pensare con la testa, folle e basta. Un’azione conta più di un aforisma”, credi che un attimo possa cambiare il mondo?

Ogni attimo facciamo decisioni, scelte, che influiscono noi e tutto ciò che ci circonda. Quindi si, come l’effetto farfalla.

Con quali artisti vorresti collaborare in futuro?

Io direi che non ci siano artisti bravi o meno bravi, tutti quelli che emergono hanno un qualcosa in più, ogniuno ha una parte di se interessante da poter dare in una collaborazione, quindi con tutti.

Qual è il tuo motto?

O “sticazzi” oppure “buttati, al massimo muori”

Qual è il tuo più grande sogno nel cassetto?

Una cosa che non c’entra niente con la musica in realtà.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Semplice far arrivare la mia musica a più persone possibili, ma sopratutto aiutare la gente a vivere meglio grazie alla musica.