BURDOSKI, il suo vero nome è Alessandro Paolucci, cantautore, produttore e polistrumentista, perspicace e profondo. Se volessimo definirlo, potremmo dire che Burdoski è un connubio sorprendente tra talento e creatività. Un artista a tutto tondo che propone in chiave pop elettronico, alternative rock e Indie una nuova sonorità dell’animo grunge tipica delle atmosfere Anni 90. Proprio in quegli anni si esibisce come bassista al Piper, leggendario locale di Roma, dove insieme ai Nerves apre il concerto della famosa band grunge, alternative rock di Seattle – Mudhoney. L’evento è il punto culminante del suo percorso come musicista in vari gruppi della capitale. Dopo lo scioglimento dei Nerves Alessandro Paolucci inizia un percorso di avvicinamento alla chitarra e comincia a scrivere brani originali. Gira il mondo e approda in Sud Africa dove ha modo di partecipare attivamente alla vita musicale del posto. Si trasferisce quindi a Belgrado, dove porta con se la stessa fame di musica e dove segue corsi di produzione e teoria musicale, partecipando ad eventi musicali locali.
Fra il 2020 e il 2021, grazie all’aiuto del produttore Marko Benini, collaboratore di vecchia data, organizza una scaletta di una decina di brani che usciranno sotto forma di singoli.
Dopo “La tua centrifuga” e “Spara”, “Pelle ed ossa” è il nuovo singolo di Burdoski disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica dal 1° luglio 2022.
Il magazine Emozionienozioni ha ospitato Burdoski per un’esclusiva intervista.
Qual è la genesi del tuo nome d’arte?
Burdoski prende il nome da uno dei personaggi dell’Idiota di Dostoevskij. Un truffatore, un impostore, al quale, assumendone il nome d’arte, ho voluto dare una nuova immagine migliore, una possibilità di redenzione. Sono appassionato di letteratura russa ed inoltre, più prosaicamente, mi piaceva come risuonava mentre lo pronunciavo.
Cosa rappresenta la musica nella tua quotidianità?
Essendo una persona tendenzialmente timida, la musica, da sempre, è il mio rifugio per ricaricarmi , quando il momento lo richiede, di energia positiva o di abbandonarmi alle mie ombrose introspezioni.
In quale emozione ti rispecchi quando canti?
Non c’è un’emozione prevalente. A volte può essere gioia o serenità, mentre altre volte potrebbe essere rabbia, frustrazione, depressione. Anche le emozioni negative, da un punto di vista artistico possono avere un valore elevato e risultano altrettanto importanti, come quelle positive.
In quanto tempo ha preso forma il tuo nuovo singolo “ Pelle ed Ossa”?
“Pelle ed ossa “, come i singoli che l’hanno preceduta, ha avuto una gestazione piuttosto breve. Direi che in un paio di settimane siamo riusciti a registrare le parti principali e la maggior parte del testo. Ancora una settimana in fase di produzione e dei piccoli aggiustamenti al testo finale.
“Pelle ed ossa “ è un brano fortemente autentico ed incisivo, qual e’ a tuo avviso la chiave contro l’ipocrisia?
Sarebbe meraviglioso avere una risposta a questa domanda. Purtroppo, temo sia impossibile risolvere il problema. Nel mondo odierno l’ipocrisia sembra essere la comune valuta di scambio. Vorrei precisare che non mi ritengo migliore delle altre persone, e che mio malgrado,ne sono vittima anch’io. Credo che l’importante sia rendersene conto ed avviare un percorso di tolleranza reciproca e di crescita sia individuale che comunitaria.
Qual è il motto che sposi maggiormente?
Non riservare alle altre persone il trattamento che a te sarebbe sgradito. Uno più scherzoso?.. Ma quale talent, ma quale gavetta!! Viva Burdoski, birra e porchetta!
Progetti futuri?
Proseguiamo con la produzione di nuovi brani per continuare a farci conoscere dal pubblico. Valuteremo più in avanti se farli rimanere dei singoli o pubblicarli sotto forma di EP oppure album, con la speranza di riuscire a farli ascoltare presto dal vivo.
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