Bologna, Festa della Musica con i Talenti della Camerata Accademica

Bologna, Festa della Musica con i Talenti della Camerata Accademica

Bologna, Festa della Musica con i Talenti della Camerata Accademica

Martedì 21 giugno ore 21, nella Chiesa di San Michele in Bosco, la rassegna TALENTI di Bologna Festival prosegue con il concerto dei Solisti della Camerata Accademica, che celebrano la Giornata Internazionale della Musica con un programma barocco di piacevole ascolto, alternando Sonate di Vivaldi, Corelli, Bach e Guignon.

Martedì 21 giugno ore 21, nella Chiesa di San Michele in Bosco, la rassegna TALENTI di Bologna Festival prosegue con il concerto dei Solisti della Camerata Accademica, che celebrano la Giornata Internazionale della Musica con un programma barocco di piacevole ascolto, alternando Sonate di Vivaldi, Corelli, Bach e Guignon.

Il gruppo strumentale Camerata Accademica, fondato nel 2015 da Paolo Faldi, coltiva una visione per nulla convenzionale del repertorio barocco e preclassico, ma sempre in linea con la cosiddetta “prassi storicamente informata”. Quattro dei solisti della Camerata – Luca Ranzato, Matteo Anderlini, Cristina Vidoni e Alberto Maron – propongono in questa occasione un originale itinerario intorno ad uno dei generi chiave della musica strumentale tra Sei e Settecento: la Sonata a tre. Arcangelo Corelli, originario di Fusignano e vissuto a Bologna nei suoi anni di studio, può essere considerato il caposcuola di questo importante filone compositivo: «Quanto a finezza dell’armonia ed eleganza della modulazione, le composizioni di Corelli sono i modelli più perfetti». E lo furono anche per Vivaldi che nella sua raccolta Suonate da camera a tre, due violini o violone e cembalo Op.1, riprende la stessa successione di movimenti delle sonate corelliane: all’iniziale Preludio, seguono movimenti in stile di danza quali l’Allemanda, la Corrente, la Sarabanda o la Giga. Il tema della “Follia di Spagna” fu un motivo ampiamente utilizzato dai compositori barocchi in elaborazioni variate di grande ricchezza e fantasia per uno o più strumenti: se ne servirono Corelli come Vivaldi, Bach o il celeberrimo violinista/compositore Jean- Pierre Guignon che si ascolta nel programma di questo concerto.

Martedì 21 giugno ore 21

Chiesa di San Michele in Bosco

Solisti della Camerata Accademica

Arcangelo Corelli Sonata a tre in do maggiore op.4 n.1

Arcangelo Corelli Sonata a tre in sol minore op.4 n.2

Antonio Vivaldi Sonata a tre in re maggiore op.1 n.6 RV 62

Antonio Vivaldi Sonata a tre in re minore op.1 n.8 RV 64       

Jean-Pierre Guignon Folies d’Espagne per due violini e b.c.

Johann Sebastian Bach Sonata n.5 in do maggiore BWV 529

(trascrizione per due violini e b.c.)

Solisti della Camerata Accademica. I violinisti Luca Ranzato e Matteo Anderlini, la violoncellista Cristina Vidoni e il clavicembalista Alberto Maron hanno iniziato sin da giovanissimi lo studio del loro strumento; dopo il diploma hanno seguito corsi di perfezionamento in Italia e all’estero, con maestri che hanno molto influenzato il loro pensiero musicale, da Pavel Vernikov, Sonig Tchakerian, Massimo Quarta, Mario Brunello, Enrico Bronzi a Ottavio Dantone, Rinaldo Alessandrini, Francesco Corti. Fanno parte del gruppo strumentale Camerata Accademica, fondato nel 2015 da Paolo Faldi e concepito come uno spazio aperto ai giovani interpreti interessati ad approfondire la conoscenza delle prassi esecutive antiche storicamente legate al repertorio barocco.

LA RASSEGNA TALENTI 2022. La programmazione estiva “open air” di Bologna Festival, dal 13 giugno al 5 luglio, vede scendere in campo nella rassegna TALENTI la nuova agguerrita generazione di artisti, quest’anno tutti italiani, pronti ad affrontare la carriera concertistica con l’entusiasmo e la grinta che dona loro la gioventù. “Hanno alle spalle ore e ore di studio, infiniti viaggi e spostamenti all’inseguimento dei loro importanti maestri – spiega Maddalena da Lisca sovrintendente e direttore artistico di Bologna Festival – Hanno mostrato caparbietà e determinazione nel superare la tensione competitiva dei concorsi internazionali, dove erano in gioco le loro carriere. Hanno assaporato il gusto delle loro vittorie e la gioia del successo ai loro concerti d’esordio. Soprattutto, dietro tutto ciò, ci sono doti innate, senza le quali il bagaglio accumulato in tanti anni di lavoro non avrebbe alcun senso. È fatta di ragazzi così, la squadra dei 13 Talenti ai quali Bologna Festival affida le sue esecuzioni cameristiche, credendo nella straordinaria competenza che i nostri giovani sanno sfoderare e nella freschezza delle loro interpretazioni”.