Blue Monday: dovrebbe essere il giorno più triste

Blue Monday

Blue Monday: dovrebbe essere il giorno più triste dell’anno.

Oggi, lunedì 18 Gennaio 2021, nel caso non ve ne foste ancora accorti, perché magari qualcuno è distratto e non sente certi input, certe onde negative che arrivano, nel caso non ve ne foste accorti oggi è il Blue Monday.

Il giorno che cerca di vendere più tristezza di quella che già c’è ai tempi del coronavirus con l’avvento del covid. Qualunque dispositivo abbiamo acceso oggi, ci ha ricordato il Blue Monday e ci ha ricordato che oggi dovrebbe essere il giorno più triste dell’anno. Non è vero niente, a meno che non siate tifosi della Juve. Il risultato della partita è impossibile non saperlo, dopo la partita di ieri Inter – Juventus ( 2 – 0), amala, pazza Inter, amala, è una gioia infinita che dura una vita, pazza Inter, amala. Quindi a meno che non siate tifosi juventini, questa mattina è un giorno come tanti altri.

Il meteo è abbastanza clemente in tutta l’Italia e niente Blue Monday. È una giornata nata circa una quindicina di anni fa, un’invenzione del 2005, una bufala nata da un’ingegnosa trovata commerciale.

Non poteva che chiamarsi Blue Monday il giorno più triste, il lunedì più triste dell’anno. La nota formula annunciata e successivamente rinnegata, è stata elaborata da uno psicologo, Cliff Arnall, di Cardiff.

Lo psicologo ha ottenuto la data  incrociando diverse variabili, come lo stress, il meteo, i sensi di colpa per i buoni propositi non portati a termini, i soldi spesi per i regali di Natale e le pressioni dettate dalla quotidianità con la sempre più crescente necessità di correre dietro al tempo.

Un’agenzia di viaggi gli aveva  commissionato per 1200 sterline di trovare un modo per anticipare la vendita dei biglietti aerei.

Così lo psicologo ha formulato degli algoritmi matematici per risalire al giorno più triste, il Blue Monday, per consentire di partire ed evadere dalla triste quotidianità.

Anche nell’arte, da sempre il blu ha sottolineato degli stati d’animo estremamente tristi, dalla pittura alla musica.

Il blu è il colore ricorrente nella tradizione angloamericana per riuscire a identificare il cosiddetto feeling blue, ovvero il sentirsi tristi.

Il blue in America è il colore emblematico della malinconia.

Perfino Picasso ricorse alle sfumature del blu durante un suo momento di depressione, nel suo celebre Periodo Blu.

Nella musica è veramente importante ricordare il blues con la sua leggiadra malinconia, deve il suo nome probabilmente ai blue devils (portatori di tristezza).

C’è una canzone, Blue Monday ’88 Dub, un brano di New Order,  una canzone del 1988, apparentemente sembra una canzone da discoteca, ma in realtà è molto profonda con un testo che spinge verso la riflessione e forse è da lì che è nato il giorno del Blue Monday.

How does it feel

When you treat me like you do

And you’ve laid your hands upon me

And told me who you are?

I thought I was mistaken

And I thought I heard your words

Tell me, how do I feel?

Tell me now, how do I feel?

Those who came before me

Lived through their vocations

From the past until completion

They will turn away no more

And I still find it so hard

To say what I need to say

But I’m quite sure that you’ll tell me

Just how I should feel today

I see a ship in the harbor

I can and shall obey

But if it wasn’t for your misfortunes

I’d be a heavenly person today

And I thought I was mistaken

And I thought I heard you speak

Tell me how do I feel?

Tell me now, how should I feel?

Now I stand here waiting

I thought I told you to leave me

While I walked down to the beach

Tell me, how does it feel

When your heart grows cold?

How does it feel?

How does it feel?

How does it feel?

And I thought I told you to leave me

While I walked down to the beach

Tell me, how does it feel

When your heart grows cold?