BLU 21, il nuovo singolo “Ti Vedo Chiaramente”, intervista: “sentire la nostra musica al cinema in un film non sarebbe male come progetto futuro”

BLU 21

BLU 21, avanguardisti e introspettivi, Paolo Bottini e Sergio Guida, danno voce ai sentimenti più autentici.

I BLU 21 sono nati nel 2021, ma Paolo e Sergio si conoscono da un decennio, facevano parte degli Underdose.

Il loro nuovo singolo si intitola “Ti Vedo Chiaramente“, è un’intensa presa di coscienza che rende tangibili le elucubrazioni quotidiane tra mente e cuore.

Proprio in concomitanza con l’uscita del nuovo singolo, “Ti Vedo Chiaramente“, i BLU 21, Paolo Bottini e Sergio Guida, ospiti del magazine Emozionienozioni si sono raccontati in un’intervista esclusiva.

Qual è la genesi del vostro nome d’arte?

Blu perché è il colore dell’ anima e 21 è il suo peso. Il blu è un colore profondo,intenso e questi sono aspetti che abbiamo nella nostra scrittura…scriviamo perché abbiamo la necessità di scavarci dentro… 21 perché è l’ anno in cui è iniziato il nostro progetto. 21 perché c’è un piccolo aneddoto legato ai bpm di Ricordami quando l’ abbiamo registrata e poi il significato del numero 21 è legato alla positività, alla creatività e all’entusiasmo.

Com’è nata la vostra formazione attuale?

Io e Paolo ci conosciamo da più di 10 anni. Abbiamo suonato nella stessa band fino al 2021 poi abbiamo deciso di fare tutto da soli. Abbiamo iniziato a scrivere senza paletti, senza vincoli e soprattutto senza compromessi con totale libertà di espressione.  In 6 mesi eravamo già in studio.

Il vostro nuovo singolo “Ti vedo chiaramente” è notevolmente originale e carismatico, come ha preso vita? Quanto è autobiografico?

Ha preso forma un po’ come tutti i nostri pezzi. Complice il covid e la nostra volontà di incidere tutto nell’ immediato per non perdere la nostra vena creativa, è nata a distanza.  Paolo nel suo studio a casa  riusciva a registrare ogni sua idea e da parte mia nelle ore successive ero in grado di dargli una melodia e un testo. Anche se eravamo lontani c’è stata una forte empatia e alchimia.

Anticipa l’uscita del vostro nuovo disco, quanto ritroveremo del vostro nuovo singolo “Ti vedo chiaramente” nel nuovo album?

Avrete modo di sentire il disco. Ogni brano è diverso. Ha una propria identità. “Ti vedo chiaramente ” è il brano più introspettivo. Altri, ad esempio, sono più immediati.

Quale sarà il principale filo conduttore del vostro nuovo album “Ricordami”?

Ciò che accomuna i brani è la spontaneità e la nostra voglia di comunicare le nostre emozioni.

Dal 4 marzo 2022 “Ti vedo chiaramente” è in rotazione radiofonica, in quale emozione vi rispecchiate maggiormente quando riascoltate la vostra musica?

Un po’ come vedere il proprio figlio zaino in spalle il primo giorno di scuola. Abbiamo coccolato e amato ogni brano e sentirlo in radio è come dire ” vai ragazzo ora te la devi cavare da solo senza i tuoi genitori “. È un mix di soddisfazione e terrore.

Qual è il motto che sposate più frequentemente?

Semplice è meglio

Come vi relazionate ai social network?

Come con tutti i mezzi di comunicazione. Possono essere divertenti ma anche estremamente complicati e pericolosi sotto certi aspetti.

Quanto credete che la pandemia abbia cambiato il panorama musicale?

Indubbiamente ha stravolto l’aspetto live. Se non hai la possibilità di fare concerti perdi il dialogo con chi ti ascolta. Puoi fare i dischi certo , ma non sentirai nessuno che li canta con te. È questo che lega un artista al suo pubblico.

Qual è il luogo perfetto per il vostro concerto ideale?

Abbiamo suonato nei club. Abbiamo aperto alcuni festival . Adesso ci piacerebbe veramente vedere dal palco tanta gente.  Dopo il confinamento un’altra Woodstock non sarebbe male.

Quali sono gli artisti con cui vorreste collaborare prossimamente?

È una cosa a cui non abbiamo mai pensato . Io ( Sergio ) personalmente sono affascinato dalla capacità di scrittura di alcuni artisti come Mr.Rain o Nashley.

Io ( Paolo ) invece vorrei collaborare con chiunque sappia suonare bene il proprio strumento. Cioè…. Lavorare da solo a livello strumentale mi ha dato sicuramente la libertà di fare esattamente ciò che volessi senza compromessi ma mi ha tolto tutti quegli universi che ogni musicista possiede e nei quali è molto stimolante confrontarsi ed immergervisi. MI piacerebbe creare come una sorta di community fatta da musicisti che per sola passione abbiano voglia di comporre. Esempio…. Mi serve un flautista irlandese per arricchire il mio arrangiamento? ​ Ecco magari in questo mio gruppo a maglia apertissima lo posso trovare. E poi sogno un orchestra a modi Sanremo, un coro Gospel e per non farsi mancare nulla un quartetto Jazz con cui divertirmi. Se devo sognare , lo faccio in​ grande.

Quali sono i vostri progetti futuri?

Portare la nostra musica dove non è mai arrivata. Quando ascolti una canzone al buio, o ad  occhi chiusi, il trasporto emotivo è talmente forte che ogni nota crea un’immagine nella tua testa. Ecco sentire la nostra musica al cinema in un film non sarebbe male come progetto futuro.

BLU 21 su instagram

https://instagram.com/blu21music