BLADE, pseudonimo di Sami Azzabi, è un cantautore classe 2000 nato a Cernusco sul Naviglio e trapiantato a Crema. Si avvicina alla musica sin da piccolo, scoprendo il Rap tramite il freestyle e decidendo di dar vita ai suoi primi testi inediti. Dopo un lungo percorso di introspezione e minuziosa ricerca sonora, a fine 2022 pubblica su tutte le piattaforme digitali “Sopra le nuvole”, il suo EP di debutto che ben racchiude tutte le sfumature della sua anima e della sua visione artistica. Incisivo, carismatico, ma al tempo stesso riflessivo ed attento osservatore dei moti emozionali, Blade è una della più promettenti leve del nuovo rap-game italiano, un artista capace di differenziarsi e rendersi riconoscibile grazie ad una scrittura e un’attitude interpretativa uniche, che attraverso testi intrisi di riflessioni e sentimenti, giungono al pubblico con l’universalità e la delicatezza che solo le esperienze vissute in prima persona tradotte in musica sono in grado di donare. Abbiamo chiacchierato con Blade, si è raccontato in un’esclusiva intervista ricca di riflessioni e novità.
Cosa rasenta la musica nella tua quotidianità?
Diciamo che tutto quello che succede nella giornata può essere intrapreso come bozza, dal come ti senti, dal come è successo, al niente assoluto.
In quanto tempo hai realizzato “Sopra Le Nuvole”?
L’idea del nuovo EP è stata pensata a Giugno 2022, dopo mesi di lavoro e di studio, il 25 Novembre è uscito su tutte le piattaforme digitali
Quanto “Sopra Le Nuvole” riflette te stesso?
Abbastanza da svelarmi, non come artista, ma come persona
A chi dedichi il tuo nuovo EP?
Lo dedico a tutte le persone che mi supportano, ma più di tutti, a mio fratello bill che ora veglia su di me
Quanto avverti la responsabilità dei messaggi che trasmetti attraverso la tua musica?
Abbastanza, da capire cosa dovrei scrivere, o meno. E cercando sempre di influenzare positivamente il mio pubblico
Cosa porterà il 2023?
Il 2023 porterà un Blade con più rabbia, fame e voglia di rivalsa; ho sempre creduto in me, anche quando non era tutto così facile.
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