BIPOLAR, il nuovo album “IL LINGUAGGIO DEI FIORI”, intervista: “dalla mattina alla sera penso solo alla musica”

Bipolar

BIPOLAR, il suo vero nome all’anagrafe è Matteo Guccini, classe ’97, innovatore sagace e intenso, è uno degli artisti più talentuosi dell’attuale panorama musicale.

Diplomatosi al liceo delle Scienze Umane di una cittadina di 12 mila abitanti dell’Isola della Maddalena, è diventato artista per “effetto a farfalla”. Musicista autodidatta, si è affacciato al mondo della musica grazie all’aiuto del suo gruppo di amici che a 14 anni hanno fondato il collettivo “Boomsound”. Così Matteo ha coltivato la passione per quest’arte, all’inizio facendo il dj e a creando qualche base per il gruppo, e poi diventando “Bipolar”, cominciando così a muovere i suoi primi passi verso la scrittura. Dagli inizi nel 2018, la penna di Bipolar non ha mai perso il suo carattere estremamente personale, che ritroviamo nel suo singolo “Questa Canzone Dovevo Eliminarla” e nel featuring “Letto Grande”, tutt’ora in playlist editoriale. Una scrittura dettagliata e con una vena di tristezza che ha fatto comparire le sue canzoni in diverse playlists editoriali di Spotify come “Novità rap italiano” “generazione Z” e “Ragazzo Triste”. Nel 2021, entra a far parte della società di management LaProdigy Dischi s.r.l.s.. Insieme a LaProdigy ora sta affrontando un nuovo percorso lavorativo che lo ha portato alla pubblicazione del suo nuovo album “IL LINGUAGGIO DEI FIORI”.

Il magazine Emozionienozioni ha raggiunto Bipolar per un’intervista esclusiva.

In quale emozione ti rispecchi quando canti?

Mi rispecchio nella tristezza, rabbia e ammirazione. Credo sia impossibile provarne solo una, almeno per me. Quando scrivo provo un contrasto di emozioni, a volte anche felicità e tristezza insieme: ad esempio parto dalla tristezza, scrivo un brano triste, ma dopo averlo riletto sono felice se sento che mi piace e funziona.

Qual è la genesi del tuo nome d’arte?

Bipolar nasce quando ero più piccolino a seguito di un litigio con un mio amico. Mi chiamò bipolare per delle scelte che feci, e così è rimasto quel nome. Ad oggi mi rispecchio in Guccini, anche se Bipolar rimane il mio nome d’arte.

Cosa rasenta la musica nella tua quotidianità?

La musica è tutto. Dalla mattina alla sera penso solo alla musica. Inizio la giornata con una traccia, per poi pensare alle mie e ai miei progetti. Sono sempre in continua evoluzione perché non c’è un momento in cui non penso che voglio portare la mia musica live

In quanto tempo hai realizzato il tuo nuovo album IL LINGUAGGIO DEI FIORI”?

Circa un anno. Ci ho messo parecchio perché ho avuto un periodo di transizione nel quale ho approcciato nuovi generi e sonorità. Così quando ho ritenuto che i brani fossero pronti, e che tutto il progetto avesse un senso, abbiamo organizzato la release con il mio team

Qual è il principale filo conduttore di “Bipolar”?

Scrivo quello che sento. La quotidianità mi aiuta a trovare l’ispirazione. Credo che un filo conduttore sia la voglia di far diventare lavoro la mia arte. Non smetto di pensarci e questo mi motiva a fare nuova musica, nuovi progetto e nuove collaborazioni

A quale brano sei maggiormente legato?

Tutti i brani sono parte di me. È come se il progetto fossi io, e ogni brano un arto. Nessun brano può viaggiare da solo senza il resto che lo supporta. Sono molto legato al progetto in generale, la scelta di far uscire shampoo all’’albicocca come estratto non è stata una scelta legata al fatto che lo sentissi di più, ma solo una scelta di marketing

Qual è il motto che sposi più assiduamente?

Non sono molto legato ai motti in generale.. mi piace sentirli dalle persone e mi affascinano. Se dovessi provare a pensarne uno direi “ vivi e lascia vivere”, perché odio le restrizioni e le imposizioni, quindi cerco di applicarlo a me e chiedo alle persone che lo facciano con me

Progetti futuri?

Ho tanta voglia di fare musica nuova e di portarla su un palco. tra i progetti futuri ci sarà un altro album sicuramente, ma non voglio spoilerare nulla perché quasi sempre cambio idea velocemente. Io e il mio team decideremo insieme, ora è appena uscito IL LINGUAGGIO DEI FIORI

BIPOLAR su Instagram

https://www.instagram.com/bipolar.mp3/