Azzurra si racconta da Che Dio ci aiuti al suo lockdown

Che Dio ci aiuti Azzurra

Azzurra, Francesca Chillemi, si racconta da Che Dio ci aiuti 6 al suo lockdown.

La giovane artista siciliana Francesca Chillemi, la pazzeschissima e amatissima Azzurra di Che Dio ci aiuti, dopo un lungo periodo trascorso a New York, si è recentemente trasferita nuovamente in Italia insieme al compagno, Stefano Rosso, e alla figlia Rania.

Che Dio ci aiuti è una serie tv cult e nella sesta stagione della fiction vedremo molte novità.

La serie tv è già in onda su rai uno da ieri 7 gennaio, il prossimo appuntamento televisivo sarà domenica 10 Gennaio sempre su rai uno in prima serata.

Per la sesta edizione il convento si trasferisce ad Assisi e puntata dopo puntata si toccheranno temi molto profondi, senza mai abbandonare la leggiadria che caratterizza una delle fiction più amate di rai uno. Suor Angela guarderà indietro riflettendo sul suo rapporto con il padre, Monica vivrà un’evoluzione che la porterà a rifiorire, Nico e Ginevra si allontaneranno e arriveranno nuovi personaggi pronti a dare vita a nuove avventure, come Penny, la bambina con il cuore del piccolo Guido, ed Erasmo con il suo mistero legato strettamente a Suor Angela.

Nella nuova stagione Azzurra rivoluzionerà in parte il suo personaggio, apparentemente cambierà totalmente indossando le vesti da novizia, ma il suo temperamento sarà sempre lo stesso.

Francesca Chillemi si è raccontata in un’intervista cuore a cuore con Vanityfair parlando della sua passione in comune con Azzurra per lo shopping, Santa Amazon, del suo amore per lo spagnolo, una lingua che ha approfondito durante il lockdown e rivelando dei dettagli inerenti alla sua Azzurra di Che Dio ci aiuti.

Azzurra rimarrà sé stessa… anche se vestirà dei panni totalmente diversi! La sua parte fashion verrà meno, ovviamente, ma quello che conta… è il suo spirito che sarà quello di sempre e ne combinerà di tutti i colori.

Se, Suor Angela, Elena Sofia Ricci, si sente come Catwoman quando indossa le vesti di suora, Azzurra è un po’ Wonder Woman, indossare quel vestito… è una specie di maschera, ti fa entrare nel personaggio più velocemente, poi che comodità cambiarsi una volta al giorno sul set, non mi era mai capitato prima d’ora. Abbiamo lasciato New York nel momento migliore, qui mi sono sentita più al sicuro… non avrei mai affrontato questo periodo così complicato… in un paese lontano dal mio … dove la sanità non è a porta di tutti. Durante il primo lockdown ho fatto cose che non avrei mai pensato, mi sono dedicata più ampiamente alla famiglia e a me stessa… mi sono messa a studiare lo spagnolo, cosa che ho sempre desiderato e a fare sport. La seconda ondata mi sta lasciando il segno. Soffro questa finta libertà… sono affaticata a livello emotivo e celebrale! Ho bisogno, come tutti… di sentirmi libera, anche se sono consapevole che dobbiamo seguire le regole. Anche per mia figlia di quattro anni non è stato facile. Dopo 15 giorni dall’inizio dell’emergenza, abbiamo smesso di seguire le notizie in tv, ci angosciavano. Rania, ha capito che qualcosa non andava, perché non aveva la libertà di frequentare le amichette. Come tutti i bambini del mondo, ama stare insieme agli altri coetanei… è stato difficile! L’unica cosa che ci ha aiutato: farle recapitare con Amazon dei regalini.