ARDECORE IN CONCERTO A ROMA L’1 GENNAIO PER IL CAPODANNO NELLE BIBLIOTECHE DI ROMA: 01/01 LIVE @BIBLIOTECA VACCHERIA NARDI

ARDECORE IN CONCERTO A ROMA L’1 GENNAIO PER IL CAPODANNO NELLE BIBLIOTECHE DI ROMA: 01/01 LIVE @BIBLIOTECA VACCHERIA NARDI

Domenica 1 gennaio ARDECORE in concerto a Roma alla Biblioteca Vaccheria Nardi (Ingresso Gratuito – Via Grotta di Gregna, 37 – ore 18.00) in occasione della rassegna “Capodarte”, promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali, in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma

Dopo lo speciale live di presentazione dell’intero progetto all’Auditorium Parco della Musica di Roma, la formazione è attesa dal vivo alla Biblioteca Vaccheria Nardi in occasione del Capodanno nelle Biblioteche di Roma, per raccontare al pubblico il nuovo lavoro “996 – LE CANZONI DI G.G. BELLI”.

Domenica 1 gennaio, infatti, prenderanno il via in tutta la città le iniziative gratuite della rassegna “Capodarte”, tra cui lo speciale programma del Capodanno nelle Biblioteche di Roma che proporrà un omaggio per il centenario della nascita di Italo Calvino, con particolare attenzione a uno dei suoi capolavori, “Le città invisibili”. Il programma prenderà il via nel pomeriggio in dieci biblioteche, come le “dieci città” dell’opera, attraverso musica, reading, performance, laboratori e molto altro.

In questa occasione, Ardecore rappresenterà “Le città e i segni”, con la presentazione live dell’ultimo progetto “996 – LE CANZONI DI G.G. BELLI”: un doppio album sulle piattaforme digitali, per La Tempesta Dischi / distr. Believe, e un libro, edito da Squilibri, quale unico supporto fisico dell’intero lavoro. Il volume letterario, infatti, tramite QR Code, offre la possibilità di accedere all’ascolto in streaming e al downloading dei due dischi, e contiene i testi, con note autografe del Belli, le nuove partiture di tutti i sonetti musicati, le illustrazioni originali realizzate da alcuni disegnatori di fama nazionale e internazionale e l’importante prefazione di Marcello Teodonio, il più autorevole studioso dell’opera Belliana e presidente del centro studi ‘G.G. Belli’.

Un lavoro ampio e articolato quello ideato da Giampaolo Felici, leader del progetto Ardecore, inaugurato lo scorso giugno dall’uscita del primo volume di ascolto, anticipato dai singoli “Er Zagrifizzio D’Abbramo” ed “Er cimiterio de la morte” e contenente 16 brani, e completato a ottobre dal Volume 2, contenente gli altri 12 brani che vanno a comporre il totale di 28 sonetti del Belli, scelti, musicati e arrangiati da Felici, che, nella composizione musicale, è stato affiancato da Adriano Viterbini (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion) e Gianluca Ferrante (Kore).

Insieme ai 2 volumi musicali, completa la release del progetto “996 – Le canzoni di G.G. Belli” il libro omonimo, edito da Squilibri e contenente i testi, con note autografe del Belli, e le nuove partiture di tutti i sonetti trasposti in musica.

Ad arricchire i testi, le speciali illustrazioni a cura di Scarful (che ha realizzato anche le cover dei due album e la copertina del libro), Ludovica Valori, Marcello Crescenzi e Claudio Elias Scialabba e l’importante prefazione di Marcello Teodonio, massimo esperto dell’opera del Belli.

Con cinque album all’attivo e una Targa Tenco come miglior Opera Prima nel 2007 con “Chimera”, gli ARDECORE hanno l’incontrastato ruolo seminale di un approccio innovativo e originale a quella che è stata la rivalutazione della musica popolare romanesca, depositaria di storie dal profondo respiro storico e sociale, con una vena scura e una narrativa amara.

“996 – Le canzoni di G.G. Belli”, nel suo duplice volume, rappresenta il quinto lavoro in studio della formazione che anche in questa occasione recupera testi tradizionali facendoli propri e trasportandoli in una dimensione originale tipica del gruppo. Giampaolo Felici ha creato, per i testi del Belli, una tessitura musicale perfetta, capace di amplificare e riattualizzare il mai tramontato profondo messaggio insito nella sua scrittura.

Con Felici in questa nuova avventura discografica ci sono alcuni dei più importanti musicisti del rock indipendente italiano e internazionale: Adriano Viterbini (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion) Jacopo Battaglia (Zu, Bloody Beetroots), Giulio Favero (Teatro Degli Orrori), Massimo Pupillo (Zu), Geoff Farina (Karate), Ludovica Valori (Nuove Tribù Zulu), Gianluca Ferrante (Kore), Marco Di Gasbarro (Squartet) e la partecipazione di Davide Toffolo (Tre Allegri Ragazzi Morti) nei brani “Er cimiterio de la morte” e “Campa e llassa campà” contenuti nel Volume 1.

“996 – LE CANZONI DI G.G. BELLI” – IL PROGETTO “996 – LE CANZONI DI G.G. BELLI” è un’antologia letteraria in forma di canzoni e pubblicata sotto forma di libro, dove le immagini illustrate e la musica fanno da copertina ai testi di Giuseppe Gioachino Belli, con le sue note autografe, coadiuvate da quelle di Marcello Teodonio, già autore di molte delle antologie del Belli, oltre che della sua intera opera con tutti i sonetti. A cura di Marcello Teodonio anche l’introduzione al libro, come una luce che svela G.G. Belli nella sua accezione più importante di poeta sublime, oltre che autore della grammatica della lingua romana e la sua pronuncia, conservata grazie alla sua scrittura diacritica. In “996 – Le Canzoni di G.G. Belli” le storie diventano canzoni, in una raccolta che descrive in modo passionale un viaggio, solo apparentemente interno ai confini di Roma. Immagini e sentimenti di una società cristallizzata da secoli, colti nel loro ultimo istante, prima dell’unificazione del tardo ottocento.Una sequenza di soggetti e racconti che, filtrati dal popolo in modo istintivo (sorgente fondamentale nell’opera Belliana), attraversano nella successione delle canzoni i temi del quotidiano e quelli dello Spirito, in modo da tenerli sullo stesso piano.Una realtà tangibile mostrata con la forza della gente comune, che la racconta con tutta la crudezza e la sincerità di cui era capace allora e che rivive oggi all’interno dei brani. Nei due volumi dell’album, voce ed espressività sono gli interpreti della descrizione trasposta in melodia e partitura, gli ambienti sonori che determinano lo sfondo e caratterizzano nettamente il contenuto e ogni canzone è una storia che crea un’immagine, un dipinto che circoscrive un sentimento. In particolare, il secondo volume del progetto degli Ardecore dedicato al genio di G.G. Belli porta l’ascolto in un ambito sonoro più strettamente legato a quello che aveva caratterizzato il disco d’esordio del collettivo romano, nel 2005. La presenza di elementi estranei alle consuete forme dialettali in musica resta predominante, ma l’ambientazione e le atmosfere romantiche e decadenti sono gli elementi protagonisti nella chimica del disco, a bilanciamento della maggiore ruvidezza che caratterizzano il primo volume. Nel libro, inoltre, tutte le canzoni hanno una propria illustrazione. Gli autori delle tavole illustrate sono Alessandro Scarful Maida, autore anche della copertina del libro, Marcello Crescenzi, Ludovica Valori e Claudio Elias Scialabba.  
Crediti Album:Testi di Giuseppe Gioachino BelliMusiche composte da Giampaolo Felici con la collaborazione di Gianluca Ferrante e Adriano ViterbiniRegistrato tra il 2018 e il 2022 presso studio HB, Ardecore studio, Angelo Mai, Studiolo di Albano,da Giampaolo Felici, Gianluca Ferrante e Adriano Viterbini, Francesco Fazzi, Marco Di GasbarroMissato da Giampaolo Felici, Gianluca Ferrante, Giulio Favero, Francesco Paradisi
Mastering Francesco Paradisi 

ARDECORE – BIOGRAFIA

Ardecore è lo straordinario progetto nato da un’idea del cantautore folk blues GIAMPAOLO FELICI. Un laboratorio artistico in piena espansione che dal 2005, anno del folgorante esordio omonimo, ha macinato musica, chilometri e consensi, operando una rivoluzione senza precedenti nella rilettura della musica popolare romanesca.

Nel corso della sua storia la band ha avuto molti avvicendamenti al suo interno, sottolineando così la sua natura mutevole a seconda delle esigenze, all’interno della quale convivono in armonia molti musicisti di diversa estrazione, tutti accomunati da una straordinaria creatività.

Il gruppo ha inciso quattro album e vinto una Targa Tenco come Miglior Opera Prima nel 2007 con Chimera, il loro secondo lavoro in studio:

ARDECORE (il manifesto cd – 2005) nasce dall’amore per la radice popolare della cultura romanesca, dalla capacità di mettere anima e cuore nel ricollocare questa musica in un contesto più ampio di quello in cui è stata relegata nell’ultimo scorcio di storia. Le particolarità della sua struttura negli arrangiamenti, come nei testi, la rendono unica e il bisogno di darle nuova visibilità è la scintilla che ha “riacceso il cuore” verso i suoni e le storie di Roma.

CHIMERA (il manifesto cd – 2007) è il passo evolutivo successivo, con un organico ancora più ampio. Una straordinaria prova di scrittura originale e di arrangiamento personale e ineguagliabile, nel nostro paese, per quello che concerne la rilettura e l’attualizzazione della tradizione romanesca. Al lavoro di produzione e scrittura di Giampaolo Felici si affianca la collaborazione preziosa di Luca Venitucci (suoi gli arrangiamenti delle sezioni archi e fiati).

Il disco vince la Targa Tenco 2007 come miglior opera prima.

La loro assoluta originalità li porta nel 2008 a partecipare ad una produzione speciale del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana: “Luigi Tenco e la Canzone Popolare”. Agli Ardecore è affidata la riscrittura musicale e l’orchestrazione della produzione con ospiti le Faraualla, Elena Ledda, Antonella Ruggiero e Peppe Voltarelli.

Nel 2009 partecipano alla compilation “Luigi Tenco, gli inediti” pubblicata dall’etichetta Alabianca in collaborazione con il Club Tenco.

SAN CADOCO (Sol / Goodfellas 2010) è il terzo capitolo del gruppo che ha recuperato i temi della tradizione musicale italiana partendo da quella dialettale romana e dalle prime incisioni italiane pre-guerra, ampliandoli con composizioni proprie che da queste radici si sono sviluppate, fino ad intraprendere un percorso fortemente originale.

VECCHIA ROMA (Sol / Goodfellas – 2015) è il quarto disco che ritorna sui passi dell’esordio, con sette brani pescati quasi totalmente della tradizione romanesca pre-guerra, profondamente reinterpretati, questa volta in una direzione più spirituale, con uno stile che sembra trarre spunto dal Gospel degli anni ‘50 e ‘60, ma senza allontanarsi dalle sonorità tipiche del gruppo.

L’organico di Ardecore è fin dalla sua nascita in movimento, come la creatività che ne ha accompagnato l’evoluzione artistica. Attraverso i solchi dei dischi precedenti, così come sui palchi dei concerti, si sono avvicendati in questi anni molti personaggi

L’attuale line up vede, oltre a Giampaolo Felici, Adriano Viterbini (I Hate My Village, Bud Spencer Blues Explosion) Jacopo Battaglia (Zu, Bloody Beetroots), Giulio Favero (Teatro Degli Orrori), Massimo Pupillo (Zu), Geoff Farina (Karate), Ludovica Valori (Nuove Tribù Zulu), Gianluca Ferrante (Kore), Marco Di Gasbarro (Squartet).

DISCOGRAFIA

2005 – Ardecore (il manifesto cd)

2007 – Chimera (il manifesto cd) Targa Tenco 2007 miglior opera prima

2010 – San Cadoco (Sol / Goodfellas)

2015 – Vecchia Roma (Sol / Goodfellas)

2022 – 996 – Le Canzoni di G. G. Belli – Vol. 1 e Vol. 2 (La Tempesta Dischi / Believe)