Alessandro Dean, il nuovo singolo “Fallout”, intervista: “tra gli artisti italiani coi quali mi piacerebbe collaborare ci sono i Sxrrxland, Murubutu, Claver Gold, Rancore e I Cani. Mentre tra gli artisti internazionali Auora, 21 Pilots,Stromae e Videoclub”

Alessandro Dean

Alessandro Dean, inaugura il suo percorso da cantautore con il singolo “Fallout“, uscito l’8 dicembre in concomitanza con l’anniversario dell’avvio del progetto parallelo di genere LoFi. Il brano è interamente autoprodotto, “𝔽𝕒𝕝𝕝𝕠𝕦𝕥” affronta una tematica molto sensibile, quella della malattia (terminale) e il rapporto con essa.  La canzone, infatti, racconta della relazione triadica tra genitori, figlio e la sua neoplasia cerebrale. Diversi elementi, sia musicali che lirici, richiamano l’ambiente senza mai voler mettere pienamente a fuoco lo scenario, concentrandosi esclusivamente sul vissuto dei soggetti nell’arco di un tempo indefinito compreso tra le prime cure e il passaggio oltre.

Abbiamo raggiunto Alessandro Dean per un’esclusiva intervista.

In quale emozione ti rispecchi quando riascolti la tua musica?

I miei brani LoFi mi scaturiscono tranquillità e talvolta un piccolo senso di malinconia. Canzoni come “Fallout” invece un misto di tristezza, rabbia e comprensione.

Qual è il tuo primo ricordo vertente il mondo musicale?

Il primo ricordo forse risale a quando ero bambino, intorno ai 7/8 anni, quando presi le mie prime lezioni di pianoforte. Mi fa sorridere come, ai tempi, non ero molto interessato alla musica e ora mi ritrovo a fare il compositore.

Il tuo nuovo singolo si affaccia su una tematica molto importante, in quanto tempo hai realizzato il brano?

Il brano nella fase musicale e lirica credo mi abbia preso non più di una settimana, forse due. Mentre le fasi di incisione e produzione hanno richiesto qualche mese.

Qual è stata la scintilla che ha innescato la creazione del brano Fallout?

La scintilla che ha innescato la creazione di “Fallout” è stata esame universitario: Psicodinamica dei gruppi. L’esame, dato nel 2021, prevedeva la scelta fra alcuni testi molto diversi tra loro. Uno di questi era “I Tumori Cerebrali Infantili: Relazioni di Cura”. Non so spiegare perché scelsi questo libro in particolare ma la sua lettura mi catturò e colpì nel profondo perché riportava racconti di famiglie e operatori sanitari all’interno del contesto oncologico e alcuni passaggi mi destabilizzarono al punto di scrivere una poesia che poi è diventata il testo della canzone. 

Quali sonorità hanno avuto un ascendente maggiore durante la creazione del tuo nuovo singolo?

I maggiori punti di riferimento sonoro che hanno influenzato il singolo derivano dai 21 Pilots e, in particolare, dai brani “Implicit Demand for Proof” e “Isle of the Flightless Birds”

Qual è il motto che sposi solitamente?

Il motto che sposo solitamente è “HeArt in Progress”, coniato da me diversi anni fa. Lo considero come un mantra motivazione volto al costante miglioramento, inteso anche come all’impossibilità nel raggiungere un reale obiettivo ma che ogni “traguardo”, se così si possono definire, non siano altro che ulteriori passi all’interno di un processo di apprendimento continuo e mai pienamente definitivo. Un lungo viaggio che non potrà mai considerarsi compiuto.

Con quali artisti vorresti realizzare un feat.?

Tra gli artisti italiani coi quali mi piacerebbe collaborare ci sono i Sxrrxland, Murubutu, Claver Gold, Rancore e I Cani. Mentre tra gli artisti internazionali: Auora, 21 Pilots,Stromae e Videoclub.

Come vivi i social?

I social li vivo come una componente necessaria nella società di oggi, sia nel privato che per soggetti pubblici, e dai quali penso si possa trarre molto dal punto di vista psico.sociale e un ottimo modo per valorizzare l’arte oltre a poter creare nuove ramificazioni di essa.

Progetti futuri?

Nel futuro continuerò a portare avanti il mio progetto LoFi sperando di poter continuare a migliorare. Col progetto cantautorale spero di riuscire a pubblicare nuovi singoli, portarli in live e far arrivare la mia visione artistica a più persone possibili.