ORCHESTRACCIA – LA SANTA (Radio Date: 12-05-2023)

ORCHESTRACCIA - LA SANTA (Radio Date: 12-05-2023)

Esce venerdì 12 maggio in radio e in digitale il nuovo singolo dell’Orchestraccia, LA SANTA, una canzone sul senso d’inadeguatezza che balla incessantemente dentro tanto di noi. Quando tutto procede in una conforme processione alcune anime ribelli danzano al ritmo dei loro pensieri e dei loro desideri. Il nuovo brano è stato presentato in anteprima al Concertone del 1 Maggio scorso a Piazza San Giovanni a Roma, in una performance straordinaria a che ha visto la band eseguire per la prima volta anche una versione rivisitata dell’Inno d’Italia.<br>

L’Orchestraccia procede il proprio percorso personale e attualissimo fuori da ogni genere andando a trovare sull’uscio di casa ritmi e linguaggi italiani diversi tra loro e unendoli in una danza irrefrenabile di Gioia e Ribellione. La regia del videoclip “la Santa” è di Roby Borillo Boribello noto in ambiente musicale come cantante e produttore del gruppo internazionale “Los Locos” e direttore di videoclip di vari artisti.


L’Orchestraccia è un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana.
Fondata nel 2011 da attori e musicisti con la comune idea di unire le proprie esperienze reciproche alla ricerca di una forma innovativa di spettacolo, una forma che comprendesse musica e teatro ispirato alla grande eredità del folklore romanesco ma con uno sguardo attuale e contemporaneo.

Lo spunto di partenza di questo progetto è stato quello di riproporre il repertorio degli autori romani tra Ottocento e Novecento e tutte quelle canzoni e poesie che sono patrimonio della cultura italiana. A questa idea si è aggiunta una produzione di canzoni e testi originali che, affiancati ai primi, ne testimoniano l’attualità e freschezza.

L’Orchestraccia rivisitando gli arrangiamenti e lo stile ha dato nuova luce a canzoni come “Alla renella”, “Te possino da’ tante coltellate”, “Ritornelli antichi” che sembrano scritte oggi; così come le poesie di Trilussa (“L’elezzione del Presidente” o “Le cose come stanno”) musicate in chiave rock-folk delineano ancora oggi il ritratto di un paese che nei confronti degli oppressi e delle fasce più deboli si è sempre comportato in maniera prevaricatrice ed arrogante. Ma la “Città eterna” è solo il punto di partenza di una propensione itinerante della banda: partendo da Roma, l’Orchestraccia abbraccia l’Italia intera e tutte le sue tradizioni stabilendo legami tra Belli e Sciascia, tra Dario Fo e Petrolini, tra la Pizzica salentina e lo stornello da osteria, tra i drammi delle società patriarcali del sud e i medesimi esempi nelle canzoni romane e così via percorrendo in lungo e in largo tutto lo stivale, poicheé è vero che “tutte le strade portano a Roma” è vero anche il suo contrario e cioè che da Roma si può partire per allargare i propri orizzonti e creare una unità di intenti culturali del folklore italiano.

A tutto questo si aggiungono i brani inediti della banda che s’ispirano all’attualità, alle storie dei giovani che oggi come allora hanno difficoltà a integrarsi nella società contemporanea, nella famiglia e nel mondo del lavoro, oppure dolci ballate d’amore dell’Ottocento, quando gli amori dei poveri erano amori proibiti. Nel suono della banda coesistono vari elementi musicali e sonori: dal Rock ai ritmi latini, dallo Ska al Punk-rock e alla Patchanka, dal folk rock americano a delicati momenti classici e pop.

L’Orchestraccia fa cantare, ballare, ridere, riflettere e commuovere.

L’Orchestraccia è composta da: Marco Conidi (cantautore/attore), Giorgio Caputo (attore), Luca Angeletti (attore), Guglielmo Poggi (attore), Salvatore Romano (chitarra), Angelo Capozzi (chitarra/ukulele), Gianfranco Mauto (pianoforte/fisarmonica), Alessandro Vece (violino), Mario Caporilli (tromba), Claudio Mosconi (basso) e Fabrizio Fratepietro (batteria).