Spettacolo Teatrale “Le Lenucce”
Lo spettacolo, in scena il giorno 18 febbraio alle ore 20.30 presso il Teatro Immacolata di Napoli, è dedicato a Maddalena Cerasuolo, giovane donna operaia del quartiere Materdei protagonista dell‘insurrezione popolare contro l’esercito tedesco durante le Quattro Giornate di Napoli del 1943.
via Francesco Nuvolo 9 (scalette di piazza Immacolata), Naples, Italy
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L’Associazione Culturale MUSEoMINIMO è lieta di presentare lo Spettacolo:
“ Le Lenucce”della Compagnia Teatrale OfficinaOltrescena diretta da Marilena Zanniello
Ogni luogo può essere permeato dall’arte, ogni luogo può proporsi come spazio d’aggregazione e come laboratorio culturale inclusivo e solidale in sinergia con altre forme di comunicazione quali musicali , canore teatrali , in un magico gioco di contaminazioni.
Lo spettacolo, in scena il giorno 18 febbraio alle ore 20.30 presso il Teatro Immacolata di Napoli, è dedicato a Maddalena Cerasuolo, giovane donna operaia del quartiere Materdei protagonista dell‘insurrezione popolare contro l’esercito tedesco durante le Quattro Giornate di Napoli del 1943.
Lo spettacolo inizia con una filastrocca sulla guerra tratta da poesie inedite scritte tra il 1941 e il 1944 da una poetessa conosciuta solo da una ristretta cerchia di intellettuali napoletani dell’epoca: Lutgarda d’Ecclesiis.
I suoi componimenti, che circolavano clandestinamente negli autobus, sono interessanti non solo per la vena poetica satirica e per la polemica rispetto al potere e alle vicende dell’epoca, ma anche come testimonianza al femminile di impegno civile.
Il prologo, alternato ad azioni coreografiche, giochi di luce e di suoni, videoproiezioni di opere dell’artista Roberto Sanchez, continua, alla presenza della scultura vivente della Dea Eirene, dea della Pace, con il brano” Odisseo e le Sirene” ,Coro polifonico e Piccola Orchestra FALERO diretti da Patrizia Fanelli, musiche ed arrangiamenti Patrizia Fanelli, testo tratto dal canto XII Odissea – Omero.
Napoli, tra mito e leggenda è “un Ponte per la Pace, un Ponte per la Libertà”.
Con “ Avete fatto il mio nome? ”inizia la storia di Lenuccia narrata con canti e monologhi, accompagnati al mandolino dal maestro Enzo Preziuso.
Lenuccia è segmentata in tre ruoli corrispondenti alle tre figure femminili in scena:
-Una donna matura, figlia del popolo che racconta in dialetto il proprio impegno politico giovanile, spontaneo e carnale.
Da quest’interpretazione traspare il pathos di una madre che rivede, nel giovane nemico morto, un figlio del popolo.
– Una donna matura, riflessiva, analitica che, attraverso racconti del suo passato in lingua italiana si collega alla vittime della guerra nella contemporaneità.
-Una giovane donna ventiduenne, rivoluzionaria, che vive le forti emozioni di una cittadina del mondo in un paese in guerra. Abbracciando con fierezza e determinazione il fucile, simbolo di libertà, combatte per la sua terra sposando gli ideali del padre.
Ai monologhi sono alternati azioni teatrali coreografiche che, attraverso video d’epoca, tableau vivant ambientati nel ricovero antiaereo, azioni di parto di una madre bambina con rituali d’iniziazione alla vita, simulazioni di azioni di battaglia sul Ponte della Sanità rimandano a frammenti del passato.
Come nelle antiche tragedie greche, fungono da cornice interattiva il Coro polifonico e la piccola orchestra FALERO con i brani musicali: “Ninna nanna nennillo mio”, “A tammurriata do’ munaciell“, musiche ed arrangiamenti di Patrizia Fanelli.
Elemento unificante del racconto: la presenza silenziosa della scultura vivente di Eirene.
Le riflessioni di Lenuccia sulla guerra, sul rapporto con i suoi figli, i valori di antifascismo e di giustizia sociale condivisi con i suoi familiari e la frase di speranza e di pace enunciata della Dea vengono sigillati nella canzone” So’ Lenuccia “che la compositrice Patrizia Fanelli ha scritto e musicato per Maddalena Cerasuolo.
Sul fondale scenico interventi di “Videopera “degli artisti Antonio Gatto & Giuseppe Capuano contestualizzano la narrazione.
Il testo nasce da uno studio documentato sulle vicende storiche delle quattro giornate di Napoli, da racconti orali, da contatti con Gennaro e Carlo Morgese, figli di Maddalena Cerasuolo.
Sono presenti nel testo libere interpretazioni del capitolo sulla resistenza tratto dal testo “ Storia pettegola di Napoli “ di Chiara Tortorelli.
ATTORI COMPAGNIA TEATRALE
OFFICINAOLTRESCENA
LE LENUCCE : Lucrezia Bordoni, Teresa
Caiazzo, Miriam della Corte
PADRE CARLO : Mimmo Esposito
DEA DELLA PACE : Maeca Garzia
FIGURANTI : Giada Provenzano, Pina
Annunziante, Stefania Conte, Annunziata
Gigante
MANDOLINISTA : Enzo Preziuso
CORO POLIFONICO E PICCOLA ORCHESTRA FALERO
SOPRANI : Francesca Leone, Francesca Sapio, Alessia Romano, Federica Spetrini, Chiara Aruta, Maria Francesca Salvati
CONTRALTI : Alessandra Fioritti, Paola Rossi, Roberta Carratore, Miriam Della Corte, Francesca Sforza
TENORI :Riccardo Ravenna, Massimiliano De Fusco, Lorenzo Ricci, Dario Abbate, Leonardo Ironico, Gabriele Spinosa, Carlo Spinosa
BASSI : Luigi Vassallo, Alessandro Ariola, Francesco Casazza, Michele Fattori, Luca De Gregorio
Marianna Bonfiglio ( arpa)
Emanuelle Borgo ( chitarra classica)
Andrea Marcocci ( chitarra acustica)
Francesco Riccio ( flauto traverso)
Connie Core ( clarinetto in Si bemolle)
Serena Migliucci (percussioni )
Fausto Elena ( violoncello)
Fabrizio Mandara ( contrabbasso)
Desirée Borgo ( pianoforte)
MUSICHE ARRANGIAMENTI E TESTI : Patrizia Fanelli
DIRETTRICE D’ORCHESTRA : Patrizia Fanelli
Direttore di Scena : Annunziata Gigante
Direttore Artistico : Massimiliano Macaluso
Sceneggiatura : Marilena Zanniello,
Regia : Marilena Zanniello