“LISZT NEI LUOGHI DI LISZT”: RECITAL PIANISTICI E CONTAMINAZIONI MUSICALI AL FESTIVAL LISZT DI ALBANO PER GUARDARE OLTRE I CONFINI DELLA MUSICA

“LISZT NEI LUOGHI DI LISZT”: RECITAL PIANISTICI E CONTAMINAZIONI MUSICALI AL FESTIVAL LISZT DI ALBANO PER GUARDARE OLTRE I CONFINI DELLA MUSICA

Il Festival Liszt di Albano (RM) dal 30 ottobre al 4 dicembre 2022 chiama a raccolta grandi interpreti e celebra 35 anni di longevità con un solido primato italiano recepito in tutta Europa. Un Festival dedicato al compositore ungherese e che, dopo un’anteprima sorprendente nella vicina Cattedrale di Castel Gandolfo, torna nello scenario di uno dei palazzi storici del Lazio, Palazzo Savelli, cornice romantica per un festival che fa del genio compositivo di Franz Liszt il cuore di una programmazione musicale che ogni anno conferma lo slancio internazionale sul filo dell’incanto musicale.

“Con “Liszt nei luoghi di Liszt” riprende la trentacinquesima edizione del Festival Liszt Albano, che si tiene appunto nei luoghi frequentati dalle Liszt nell’Ottocento” dichiara ai nostri microfoni Maurizio D’Alessandro, direttore artistico del Festival. “I primi due concerti, straordinari, che hanno aperto il festival sono stati nella cattedrale di Albano, dove Liszt prese il famoso canonicato, e a Castel Gandolfo. Sono stati due concerti di assoluto livello, con il Coro femminile Angelica di Budapest e il grande pianista virtuoso János Balázs. Con questa edizione il Festival consolida una collaborazione con il Cziffra Festival di Budapest, un Festival dedicato appunto a György Cziffra – il grande interprete lisztiano del ‘900.”

Si parte Domenica 30 Ottobre con László Borbély al pianoforte: eccellenza proveniente dall’Accademia Ferenc Liszt di Budapest, classe 1984 e con all’attivo numerosissimi riconoscimenti internazionali. Dopo lui, sempre il 6 Novembre, il progetto “Tzigane!” con il prestigioso duo Mezzena Giavazzi: il violino di Franco Mezzena e il piano di Stefano Giavazzi per una interpretazione trascinante dell’ardua sonata n.7 in Do min. op. 30 n.2 di Beethoven, della prima sonata in La min. di Schumann e infine, della Tzigane di Ravel. Un concerto brioso e imperdibile per virtuosismo tecnico e coloritura del suono. Attesissima a Palazzo Savelli il 27 Novembre anche Jin Ju, stella primaria del virtuosismo femminile pianistico. Jin Ju eseguirà la nota Sonata op 57 “Appassionata” di Beethoven, un’opera per la quale la capacità di scavo espressivo della pianista si è già dimostrata sorprendente. In programma nella serata anche Chopin con Improvvisi op 29 -36-51-66 e gli Studi trascendentali n. 9, n. 11, n.10 di Liszt.

A chiosare sull’incanto musicale e la temperie romantica di cui Franz Liszt fu nume tutelare, il 4 Dicembre sale sul palco del Festival Liszt di Albano Gabriele Bonolis. Sarà lui, infatti, alla direzione del concerto finale affidato ai solisti del Festival dal titolo “Ottonovecento oltre confine, il rock entra nella classica”.

“Un concerto di assoluto interesse” prosegue D’Alessandro, “che va’ nella direzione, se vogliamo “lisztiana”, di guardare oltre gli steccati e i confini della musica.”

In programma l’esecuzione della leggendaria sinfonia n. 7 di Beethoven nella versione per otto fiati e contrabbasso, il “Concerto” per violoncello e orchestra di fiati del leggendario Friedrich Gulda (1930 – 2000). Una figura da riscoprire quella del pianista e compositore austriaco, scelta a chiudere questa edizione speciale del festival lisztiano che rinsalda il legame del moderno con un’eccellenza della musica classica.

Il Festival è ideato e organizzato dall’Ass. Amici della Musica Cesare De Sanctis Festival Liszt Albano ETS con il contributo del Comune di Albano Laziale e la direzione artistica di Maurizio D’Alessandro.

Tutti i concerti si svolgeranno ad Albano (RM), presso la Sala Nobile di Palazzo Savelli (Piazza Costituente, 1), alle 18.00. Biglietto unico d’ingresso 12 euro. Info e prevendita 069364605.