3nema: “la musica è un linguaggio universale essenziale”- intervista

3nema: "la musica è un linguaggio universale essenziale"- intervista

Siamo entusiasti di presentare la nostra intervista con i 3nema, una band che ha saputo affascinare con il suo sound unico e visionario, capace di mescolare il rock, il funk, l’elettronica e incursioni psichedeliche in una fusione musicale straordinaria. Con il loro nuovo singolo “History“, i 3nema ci offrono un’immersione profonda nella loro storia, un viaggio sonoro che va oltre la musica, raccontando sogni, lotte e sperimentazione. In questa intervista esclusiva, abbiamo esplorato non solo la genesi del brano, ma anche la filosofia artistica che li guida, definita dalla loro “3nema Way”, una continua ricerca di autenticità e innovazione.

Il vostro brano “History” si distingue per la sua capacità di trasportare l’ascoltatore in un viaggio emozionale, dove si alternano momenti introspettivi ed esplosioni di energia. Come riuscite a coniugare l’intensità emotiva con l’innovazione sonora, creando un equilibrio che riesce a coinvolgere e sorprendere chi vi ascolta?

Grazie! Per creare un equilibrio tra intensità emotiva e innovazione sonora, partiamo sempre dall’emozione che vogliamo trasmettere, costruendo melodie e testi autentici. Sperimentiamo con suoni moderni,
strumenti acustici e strutture dinamiche per sorprendere l’ascoltatore. In “History”, alterniamo momenti intimi a esplosioni di energia, riflettendo il ritmo emotivo della vita e coinvolgendo chi ci ascolta.

La vostra filosofia artistica, espressa nella “3nema Way”, rappresenta un impegno verso la sperimentazione e la fusione di generi diversi. In che modo questo approccio vi ha permesso di evolvervi nel tempo e di restare autentici senza mai compromettervi?

La “3nema Way” guida la nostra evoluzione combinando sperimentazione e autenticità. Ci spingiamo oltre i generi, mescolando influenze diverse, ma restiamo radicati nell’emozione. Questo ci permette di
innovare senza comprometterci, mantenendo la nostra musica fresca e sincera.

In “History”, nonostante la predominanza di una struttura strumentale, riuscite a raccontare una storia intensa e suggestiva, trasmettendo emozioni universali. Quanto è importante per voi che la musica diventi un linguaggio universale, capace di comunicare al di là delle parole?

Per noi, la musica è un linguaggio universale essenziale, capace di esprimere emozioni e storie al di là delle parole. In “History”, pur avendo una struttura strumentale predominante, l’obiettivo era proprio quello di evocare sensazioni profonde che tutti potessero sentire, senza bisogno di tradurre ogni singola parola. La musica ha la forza di comunicare ciò che a volte è difficile esprimere con le parole, e per noi è fondamentale che ogni nota e ogni suono riescano a toccare l’ascoltatore, trasmettendo emozioni che trascendono qualsiasi barriera linguistica o culturale.

Il vostro suono, che spazia dal rock alla psichedelia passando per l’elettronica, è un affascinante mosaico di influenze. Come scegliete le sonorità da mescolare tra loro, e in che misura il vostro percorso musicale rappresenta una continua ricerca di identità e innovazione?

Le sonorità che mescoliamo derivano dai nostri background musicali, integrando generi come rock, psichedelia, elettronica e funk per catturare diverse energie ed emozioni. Il nostro percorso musicale una continua ricerca di identità e innovazione, in cui ogni brano rappresenta una scoperta che ci permette di rimanere fedeli alla nostra visione senza restare ancorati a uno stile fisso.

“History” non è solo una canzone, ma un manifesto della vostra esistenza artistica e personale. Quanto ha influenzato il vostro percorso individuale e le vostre esperienze di vita nella creazione di un’opera che non è solo musicale, ma anche profondamente riflessiva e intima?

“History” è il riflesso delle nostre esperienze di vita e della nostra introspezione. Ogni elemento musicale e lirico nasce da un’esplorazione profonda delle emozioni e dei momenti significativi che abbiamo vissuto.
L’opera non è solo musicale, ma una testimonianza intima e personale del nostro percorso, dove emozioni e riflessioni si intrecciano per creare qualcosa di autentico e significativo.