“100 Fridas per Frida” mostra collettiva internazionale a cura di Fernando Aroche Bello

“100 Fridas per Frida” mostra collettiva internazionale a cura di Fernando Aroche Bello

“100 Fridas per Frida”

L’evento di opening si terrà il giorno sabato 4 marzo 2023 alle ore 18:00 a Via Merulana 220.

Dialogo e creazione, queste due parole riassumono quello che è stato “100 Fridas per Frida”. Sulla base delle informazioni che sono state inviate agli Artisti partecipanti, il dialogo è fluito e si è arricchito e ne abbiamo ricavato preziosi frutti rappresentati dalle opere che gli Artisti hanno maturato.

La pluralità rappresentata in mostra, dovuta alla varietà delle generazioni di Artisti, nonché alla diversità geografica delle loro origini o luoghi di residenza, ha permesso di presumere che sia stata rappresentata l’intera Repubblica Messicana. Ora è stato ampliato in un alto livello di qualità nei lavori realizzati.

La prima volta che ho visto la mostra all’Esposizione di Parigi, sono rimasto piacevolmente sorpreso e molto grato agli Artisti. Ci hanno regalato uno straordinario mosaico di opere, in diverse linee di stili e discipline, divergenti e convergenti. Si sono avvicinati in rapidi lampi di intenzionalità e cromatismo, oltre ad allontanarsi sottilmente.

Gli ammiccamenti complici che creativamente si riconoscevano nelle opere, come un’orchestrazione premeditata, irruppero anch’essi in modo esplosivo per mostrarci un gesto energico, una proposta professionale e matura. In un battito di ciglia, in un transito tra le opere sui muri bianchi di Rue Chapon che le ha accolte.

Con la museografia affrontiamo il gioco visivo con le linee ascendenti e poi discendenti delle opere, come esigenza ludica che le opere nella loro vastità ci chiedevano. Era una festa di colore, quella che avevamo tra le mani. E con quella certezza lo stavamo fissando sul bersaglio.

Successivamente, lo Spazio per le Arti sarà inaugurato a Ra del Rey, un luogo noto e memorabile. Affrontiamo il compito e il ricongiungimento con i luoghi e le atmosfere giocose che le opere creano. Con la certezza che quando una mostra raggiunge un tale livello, non si esaurisce e cerca di mostrarsi.